Gli scienziati hanno nominato tre fattori di rischio per l'insorgenza di problemi respiratori nei bambini

I bambini che prima dei nove mesi della loro età hanno iniziato a mangiare pesce, hanno meno probabilità di soffrire di disturbi respiratori in età prescolare. Allo stesso tempo, i bambini che sono stati trattati con antibiotici ad ampio spettro nella prima settimana di vita, o che la madre ha assunto il paracetamolo durante la gravidanza, hanno un aumentato rischio di sviluppare il russamento in età prescolare. Questi sono i risultati di uno studio svedese su larga scala pubblicato nell'ultimo numero della rivista Acta Paediatrica.

Gli scienziati hanno analizzato i questionari con le risposte di 4 171 famiglie selezionate a caso con bambini di età compresa tra 6 mesi, 12 mesi o 4,5 anni.

"I disturbi respiratori periodici sono un problema clinico molto comune nei bambini in età prescolare, quindi c'è bisogno di una più profonda comprensione dei meccanismi di questa patologia", dice l'autrice Emma Goksor dell'Università di Göteborg, in Svezia.

"Lo scopo del nostro studio era identificare importanti fattori di rischio e fattori protettivi della malattia", specifica il ricercatore. "Riteniamo che i nostri risultati forniscano informazioni utili su tre importanti fattori coinvolti nei disturbi respiratori tra i bambini in età prescolare".

Gli scienziati hanno esaminato i bambini che avevano tre o più episodi di dispnea, compresi quelli che non usavano farmaci anti-asma (corticosteroidi per via inalatoria), confrontandoli con bambini che non avevano disturbi respiratori. Un gruppo di bambini con disturbi respiratori è stato diviso in sottogruppi: bambini che hanno avuto episodi di distress respiratorio di origine virale e bambini con disturbi respiratori a causa della costante esposizione a fattori come allergeni, fumo di tabacco o esercizio fisico.

Principali risultati dello studio:

Prevalenza totale

• Uno su cinque bambini ha avuto almeno un episodio di difficoltà respiratoria, ogni 20 ha avuto disturbi periodici (tre o più episodi) durante l'anno. Di questi, il 75% ha assunto farmaci antiasmatici, più del 50% ha avuto una diagnosi di asma da parte di un medico.
• Più della metà dei bambini (57%) con disturbi respiratori ricorrenti sono stati diagnosticati con un'infezione virale

Mangiare pesce fino a nove mesi

• Il consumo di pesce (pesce bianco, salmone, passera) fino a nove mesi di crescita dei bambini ha quasi dimezzato la probabilità di sviluppare disordini respiratori.
•  Il consumo di pesce riduce il rischio di allergie, eczema nell'infanzia e rinite allergica in età prescolare, così come l'asma.

Trattamento con antibiotici nella prima settimana di vita

• L'assunzione di antibiotici ad ampio spettro nella prima settimana di vita dei bambini è stata associata a un duplice rischio di disturbi respiratori ripetuti in un bambino di età inferiore ai 4,5 anni. Solo il 3,6% dei bambini che hanno ricevuto antibiotici non ha subito violazioni.

Uso di paracetamolo durante la gravidanza

• Meno di un terzo delle madri (il 28,4%) ha assunto farmaci durante la gravidanza, il 5,3% delle donne ha assunto il paracetamolo.
• L'assunzione di paracetamolo durante la gravidanza aumenta il rischio di sviluppare sofferenza respiratoria nei bambini del 60%.

Lo scopo di questo studio era di determinare i fattori di rischio per lo sviluppo di disturbi respiratori in età prescolare, con particolare attenzione all'uso prenatale del paracetamolo, agli effetti precoci degli antibiotici e al consumo di pesce.

I risultati dello studio mostrano chiaramente che mentre il pesce ha un effetto protettivo nei disturbi respiratori, l'uso di antibiotici da parte dei bambini nella prima settimana di vita e l'assunzione di paracetamolo da parte delle donne durante la gravidanza aumentano il rischio di un bambino che ha difficoltà a respirare.

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