Ozonoterapia in cosmetologia del corpo

L'ozonoterapia è l'impiego di miscele di ozono e ossigeno a scopo terapeutico, sotto forma di iniezioni o preparati ozonizzati per uso esterno.

Nella cosmetologia corporea, il metodo più diffuso per trattare la cellulite è l'iniezione.

A seconda del rapporto tra la miscela di ozono e ossigeno introdotta a diverse profondità nel tessuto adiposo sottocutaneo, è possibile ottenere effetti di lifting cutaneo, lipolisi, sollievo dal gonfiore dei tessuti, ammorbidimento dei nodi fibrosi cellulitici e rimodellamento del contorno cutaneo. La procedura offre risultati visibili in tempi rapidi già dopo la prima seduta. Dopo il ciclo, il risultato dura circa 6-8 mesi. Si abbina bene ad altri metodi di rimodellamento corporeo, comprese le iniezioni.

L'ozonoterapia offre ottimi risultati nel trattamento di smagliature e cicatrici, rafforzando il sistema immunitario e la protezione antiossidante a livello locale, sia nella zona interessata che in tutto il corpo. L'effetto dell'ossigeno migliora i processi metabolici e l'umore.

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Indicazioni per l'ozonoterapia

1. Cellulite (lipodistrofia ginoide).
2. Circolazione sanguigna e linfatica alterata, gonfiore
3. Smagliature e cicatrici.
4. Ringiovanimento della pelle (lifting, aumento dell'elasticità, attenuazione dei rilievi).
5. Trattamento della mastopatia (la paziente deve essere osservata insieme al mammologo e all'endocrinologo).
6. Scleroterapia dei piccoli vasi venosi dilatati (eseguita da un flebologo).

Controindicazioni all'ozonoterapia

1. Ipertiroidismo.
2. Pancreatite.
3. Anamnesi di convulsioni.
4. Epilessia e malattia mentale.
5. Aumento delle emorragie.
6. Infarto miocardico acuto.

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Effetti collaterali e complicazioni

1. Le complicazioni sono principalmente legate all'azione dell'ossigeno e all'intensificazione dei processi metabolici nell'organismo. Ciò può portare a un'esacerbazione di patologie accompagnata da un'elevata incidenza di reazioni metaboliche ed enzimatiche (tireotossicosi, pancreatite, aggravamento di disturbi mentali, aumento della predisposizione alle convulsioni).
2. Dolore nel sito di iniezione della miscela di ozono e ossigeno. Maggiore è la concentrazione di ozono, maggiore è l'intensità del dolore. Il dolore dipende sia dal volume di gas infiltrato che dalla zona di iniezione. Le iniezioni in zone ad alto contenuto di grassi sono meno dolorose.
3. Ematomi. Questa complicanza è tipica di tutte le tecniche di iniezione.

L'ossigenoterapia come metodo iniettivo è stata utilizzata relativamente di recente. Il principio attivo utilizzato è l'ossigeno allotropico (ossigeno singoletto) modificato mediante scarica elettrica ad alta intensità o irradiazione.

Le indicazioni e le controindicazioni sono le stesse dell'ozonoterapia, ad eccezione dei metodi per il trattamento dei vasi dilatati e della mastopatia.

Durante la procedura di riflessoterapia, l'impatto sui punti di agopuntura viene utilizzato per eccitare o inibire varie reazioni mediante agopuntura, somministrazione di farmaci, digitopressione, ecc.

In cosmetologia i metodi principali utilizzati sono l'introduzione di mesopreparati nei punti riflessi, le iniezioni di ozono-ossigeno e un metodo combinato: l'omeoossimesoterapia.

L'omeossimesoterapia è l'introduzione di microdosi di preparati omeopatici attivati dall'ozono o dall'ossigeno singoletto nei punti di agopuntura.

Il vantaggio di questo metodo è la sua elevata efficacia, la velocità della procedura, poiché non richiede iniezioni su aree estese, l'assenza di reazioni allergiche quando si utilizzano preparati omeopatici e l'introduzione di un piccolo volume di soluzione: 1-2 ml per procedura.