A che età le donne iniziano a prendersi cura del proprio aspetto?

Le bambine possono iniziare ad acquisire popolarità grazie al loro "aspetto sexy" già a partire dall'età di sei anni, se hanno un esempio vivente davanti a loro, ad esempio una madre eccessivamente preoccupata del proprio aspetto.

Le bambole con cui gioca tua figlia rivelano quanto sia consapevole del ruolo dell'aspetto sessuale nella vita sociale.

Sia le donne adulte che le adolescenti si sforzano di apparire affascinanti, e sarebbe logico supporre che questo sia principalmente legato all'attrazione sessuale. Sarebbe strano riscontrare il desiderio di un aspetto sexy anche tra i bambini molto piccoli. Alle elementari, le motivazioni erotiche nel comportamento, se esistono (non dimentichiamoci di Freud), sono profondamente nascoste. Tuttavia, gli psicologi del Knox College (USA) affermano che le bambine dai 6 ai 9 anni si considerano già un oggetto sessuale e si sforzano di apparire di conseguenza. Nessun Nabokov, nessun lottatore contro la pedofilia si sarebbe mai sognato una cosa del genere.

L'esperimento degli psicologi era piuttosto semplice. A delle bambine vennero mostrate due bambole: una vestita in modo elegante ma neutro, l'altra con un abito aderente e succinto, con evidenti accenni erotici. Alle bambine fu chiesto di confrontare le due bambole e di dire quale le assomigliava, a quale avrebbero voluto assomigliare loro stesse, con quale avrebbero voluto giocare, quale bambola sarebbe stata la studentessa più popolare a scuola. I ricercatori rimasero piuttosto sorpresi quando le bambine scelsero la bambola più sexy: il 68% disse che le avrebbe voluto assomigliare, il 72% che sarebbe stata più popolare a scuola di una bambola normale.

Qui, ovviamente, risiede la chiave delle preferenze erotiche che le ragazze mostrano al di là della loro età: l'aspetto sessuale porta alla popolarità. Tuttavia, la differenza che è stata scoperta confrontando le studentesse normali con quelle che frequentano una scuola di danza è curiosa. Le piccole ballerine sognavano un aspetto sessuale molto meno. Da un punto di vista quotidiano, anche questo è difficile da comprendere. Gli psicologi lo spiegano con il fatto che la danza induce le ragazze a valutare il proprio corpo in modo diverso, utilizzando altri parametri per tale valutazione. Per le ballerine, la "sessualità" non è il parametro più importante, quindi nel loro caso le probabilità di una bambola sessuale e non sessuale erano più o meno uguali. È curioso che la sessualità non giochi un ruolo importante nemmeno tra i ragazzi: sebbene il desiderio di popolarità non sia loro estraneo, si realizza in altri modi, non attraverso un aspetto sessuale.

Perché le bambine sviluppano un tale desiderio di apparire sexy ancor prima del risveglio dell'attrazione e dei conseguenti cambiamenti ormonali? In un articolo pubblicato sulla rivista Sex Roles, gli autori prendono in considerazione diversi fattori. Si può supporre che tutto il male, come al solito, provenga dalla televisione, ma questo non è del tutto vero. La televisione ha una tale influenza solo se vista con un esempio concreto. Se, oltre alla televisione, una bambina vede sua madre prestare attenzione al proprio aspetto sessuale, allora "popolarità" e "sessualità" nel cervello dei bambini saranno interconnesse.

Allo stesso tempo, una madre può reprimere l'influenza della TV sulla figlia commentando ciò che viene mostrato. La TV può svolgere un ruolo educativo: quando gli adulti hanno fatto un esempio negativo della TV, la popolarità delle bambole sexy è diminuita del 7%. Allo stesso modo, la religiosità della madre ha contrastato l'influenza corruttrice della TV. Ma anche qui c'è una sfumatura interessante: se la bambina non guardava la TV ed è cresciuta sotto la tutela di adulti religiosi, il suo desiderio di un aspetto sexy non ha fatto che aumentare. In questo caso, ovviamente, si attiva il desiderio del frutto proibito: viene nascosto e quindi suscita un interesse particolare.

Come una preparazione socio-erotica così precoce della psiche influenzi il successivo sviluppo della personalità, si può solo ipotizzare. Sebbene sia improbabile che la conoscenza del legame tra sessualità e popolarità sia così necessaria all'età di sei anni, si può presumere che le ragazze che aspirano alla popolarità sessuale fin dalle elementari incontreranno grossi problemi in età adulta, quando dovranno costruire relazioni personali.

Ma forse la conclusione più importante che si può trarre da questo è la seguente: non demonizzare la televisione e gli altri media. La TV, con il suo "Dom-2", vizia un bambino solo nella misura in cui glielo permetti. E anche con la TV spenta, hai buone probabilità di viziare tu stesso tuo figlio, se non sei incline a monitorare il tuo comportamento in sua presenza.

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