L'esercizio fisico regolare all'aperto migliora la prognosi del cancro alla prostata

Il cancro alla prostata è ormai una malattia molto comune nei paesi sviluppati. Negli Stati Uniti, l'incidenza è molto elevata e si colloca tra i tumori maligni più frequenti negli uomini. Il cancro alla prostata rappresenta il 29% di tutte le neoplasie maligne di nuova diagnosi. Ogni anno in questo Paese si registrano 192.000 nuovi casi di cancro alla prostata.

Per questo motivo la scoperta fatta dagli scienziati dell'Università della California di San Francisco ha importanti implicazioni pratiche: seguire semplici consigli aiuterà a salvare migliaia di vite umane ogni anno.

Sulla base dei risultati del loro studio, gli autori sostengono che, anche in caso di diagnosi certa di cancro alla prostata, le passeggiate regolari di almeno 3 ore alla settimana riducono significativamente il rischio di metastasi e, di conseguenza, aumentano le possibilità di sopravvivenza.

Allo stesso tempo, gli scienziati sottolineano in particolare che camminare in questo modo sarà benefico solo se fatto a un ritmo piuttosto energico: camminare in modo curvo è inutile.

Gli autori hanno studiato 1.455 uomini con cancro alla prostata già diagnosticato ma non ancora diffusosi oltre l'organo, il che significa che la malattia era in fase iniziale. Durante lo studio, 117 di loro hanno sviluppato metastasi ossee, hanno avuto una recidiva dopo il trattamento o sono deceduti.

Tuttavia, nei pazienti appartenenti al gruppo generale che camminavano regolarmente, facendo camminate vigorose, il rischio di diffondere la grave malattia si è ridotto del 57%.

In questo caso la distanza non era importante: i fattori importanti erano la durata (almeno 3 ore alla settimana) e l'intensità della camminata.

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