L'insonnia influisce negativamente sull'efficacia della vaccinazione

Dormire male la notte può influire negativamente sull'efficacia dei vaccini, affermano i ricercatori dell'Università della California di San Francisco (USA).

Il primo studio condotto al di fuori di un "laboratorio del sonno" ha dimostrato che la durata del sonno è direttamente collegata alla risposta immunitaria ai vaccini.

L'esperimento ha coinvolto 125 persone (70 donne e 55 uomini) di età compresa tra 40 e 60 anni. Tutti non fumatori, in buona salute e residenti in Pennsylvania (USA).

Ogni soggetto ha ricevuto un vaccino standard contro l'epatite B in tre dosi: la seconda dose è stata somministrata un mese dopo la prima, e la terza sei mesi dopo la seconda. I livelli anticorpali sono stati misurati prima della seconda e della terza dose, e anche sei mesi dopo l'ultima dose. Questo ci ha permesso di valutare se il vaccino avesse un "effetto clinicamente protettivo". Inoltre, tutti i partecipanti hanno tenuto un "diario del sonno" in cui annotavano l'ora in cui andavano a dormire e quella in cui si svegliavano, nonché la qualità del loro sonno. Ottantotto soggetti indossavano anche un actigrafo, un dispositivo simile a un orologio che si attacca al polso e misura con precisione l'ora in cui si sono addormentati e si sono svegliati.

È emerso che coloro che dormivano in media meno di sei ore a notte avevano livelli anticorpali meno propensi a raggiungere i livelli richiesti e, pertanto, erano 11,5 volte meno protetti dal vaccino contro l'epatite B rispetto a coloro che dormivano sette o più ore. Allo stesso tempo, la qualità del sonno non ha influenzato la reazione dopo la vaccinazione. Dei 125 partecipanti, 18 non hanno ricevuto una protezione adeguata dal vaccino.

Pertanto, il sonno svolge un ruolo importante nella regolazione del sistema immunitario e una sua carenza può avere un effetto negativo sulla vaccinazione, concludono gli scienziati.

Ricordiamo che l'insonnia ha un impatto negativo sull'organismo, che si manifesta nei seguenti sintomi:

• Compromissione delle funzioni mentali. L'insonnia compromette la concentrazione e la memoria. Lunghi periodi di privazione del sonno interferiscono con le attività quotidiane.
• Stress e depressione. L'insonnia aumenta l'attività degli ormoni che causano stress. Pertanto, la mancanza di sonno influisce direttamente sul nostro umore e sulla percezione del mondo che ci circonda.
• Malattie cardiache. Le malattie cardiache sono direttamente correlate all'insonnia e alle disfunzioni del sistema nervoso. Le persone che soffrono di forme croniche di insonnia mostrano segni di aumentata attività del sistema nervoso e del cuore, che può esporle al rischio di malattie cardiovascolari.
• Mal di testa: i mal di testa che si verificano di notte o al mattino presto possono essere correlati a disturbi del sonno.

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