L'ipodinamica è una delle principali cause di osteoartrite

Gli scienziati consigliano: per prevenire lo sviluppo dell'artrosi articolare, è necessario mangiare bene e praticare regolarmente un'attività fisica moderata alle articolazioni.

Il rallentamento dei processi metabolici, tipico di uno stile di vita sedentario, stimola i cambiamenti genetici nelle cellule cartilaginee e, di conseguenza, la distruzione della cartilagine stessa. Se una persona riesce a controllare i processi metabolici nell'artrosi, sarà in grado di rallentare o addirittura arrestare l'ulteriore sviluppo di una pericolosa malattia. Questa conclusione è stata raggiunta dagli scienziati dell'Università inglese del Surrey, che hanno pubblicato il loro lavoro sulla rivista Nature Reviews Rheumatology.

Vale la pena notare che l'artrosi è un problema urgente per gli scienziati inglesi. In Gran Bretagna sono registrati quasi nove milioni di pazienti affetti da artrosi e osteoartrite di varia natura, principalmente donne di età superiore ai 40 anni.

Per il normale funzionamento della cartilagine, un metabolismo di alta qualità è fondamentale. Se nell'organismo si creano determinate condizioni sfavorevoli, il tessuto cartilagineo entra in modalità "di emergenza", ovvero la sua funzionalità viene radicalmente compromessa.

Questo processo può essere accompagnato dall'accumulo di mediatori dell'infiammazione e prodotti metabolici nei tessuti cartilaginei. Col tempo, le reazioni cataboliche diventano più attive e stimolano l'insorgenza di processi distruttivi nella cartilagine.

Nell'ultimo decennio sono stati condotti numerosi studi su questo tema. Scienziati provenienti da diverse parti del mondo hanno ripetutamente dimostrato che l'alterazione dei processi metabolici è la causa scatenante dello sviluppo e del peggioramento dell'artrosi.

L'ipodinamia, ovvero uno stile di vita sedentario, è la piaga del nostro tempo. Prima o poi, porta a un'alterazione della capacità delle cellule cartilaginee di ricavare energia dai carboidrati. Pertanto, i condrociti devono cercare altre fonti di energia. Di conseguenza, aumenta l'eccesso di glucosio non elaborato, che si trasforma in acido lattico. Questo è solo uno dei processi che portano alla distruzione della cartilagine. Secondo gli scienziati, esistono molti meccanismi di questo tipo.

"Per molti anni, i medici hanno considerato l'artrosi una malattia associata all'usura della cartilagine e delle articolazioni. Tale patologia era considerata comune tra gli anziani, soprattutto se di età avanzata. Tuttavia, la nostra ricerca ha dimostrato che ciò è ben lungi dall'essere vero: abbiamo sottovalutato l'impatto dell'alimentazione e dell'attività fisica sui processi metabolici. Ma questi fattori influenzano direttamente le condizioni di ogni struttura del corpo. Possono fungere da misura preventiva o portare a gravi malattie", afferma Ali Mobasheri, dottore in fisiologia muscoloscheletrica presso l'Università del Surrey.

Gli esperti affermano che i loro prossimi esperimenti saranno mirati a trovare metodi efficaci che consentano di controllare e prevenire alterazioni dolorose nei processi metabolici. È molto probabile che questo diventi l'approccio più innovativo alla prevenzione e al trattamento dell'artrosi e dell'osteoartrite.

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