Per memorizzare bene, è necessario fare delle pause

Sapevi che chi studia senza interruzioni ha meno probabilità di avere successo rispetto a chi si concede lunghe pause mentre memorizza nuovi argomenti?

L'apprendimento e la memorizzazione sono accompagnati da cambiamenti nel cervello: affinché una nuova informazione o una nuova abilità venga fissata saldamente nella memoria, è necessario che si formino nuove reti neurali. Si dice che la memoria di ciò che deve essere registrato si consolidi, passando da breve a lungo termine.

È noto che questi processi dipendono dal sonno: se il cervello è privato del sonno, il consolidamento della memoria avviene in modo molto difficoltoso. In altre parole, se non si è dormito a sufficienza, non si dovrebbe imparare nuovo materiale, che si tratti di matematica avanzata o di un brano musicale. Tuttavia, come dimostrato da una ricerca condotta da psicologi dell'Università del Nuovo Galles del Sud (Australia), un buon apprendimento non dipende solo dal fatto di aver dormito a sufficienza, ma anche da un programma di studio adeguato. Come scrivono i ricercatori sulla rivista Proceedings of the Royal Society B, anche quando si studia la stessa materia, è importante fare delle pause periodiche, poiché la trasformazione della memoria avviene non solo durante il sonno, ma anche nella realtà.

Gli scienziati hanno chiesto agli studenti di svolgere un compito difficile al computer: dovevano seguire i movimenti di un gruppo di punti tra immagini distraenti che apparivano e scomparivano. I soggetti sono stati divisi in diversi gruppi, ognuno dei quali doveva svolgere il compito a modo suo. Una delle squadre si è allenata per un'ora, la seconda per due ore senza interruzione, la terza anche per due ore, ma con un'ora di pausa. Il resto poteva essere qualsiasi cosa, a discrezione dei partecipanti, ma non il sonno.

Di conseguenza, coloro che si sono allenati per un'ora e hanno studiato con una pausa hanno affrontato il compito meglio di coloro che hanno studiato molto e senza pause. È importante che la pausa non fosse necessaria come intervallo tra compiti diversi, ma specificamente come pausa nella stessa materia. Vale la pena notare che i dati ottenuti dagli psicologi australiani ricordano i recenti risultati dei ricercatori dell'Università della California del Sud (USA), che hanno riportato i benefici del sognare ad occhi aperti per il benessere del sistema nervoso.