Un nuovo farmaco aiuterà le donne con disturbi dell'orgasmo

Di recente, sono stati completati gli studi di un nuovo farmaco femminile che aiuterà a rendere più intenso l'orgasmo. La Trimel Pharmaceuticals Corporation ha sviluppato uno speciale gel nasale chiamato "Tefina", la cui efficacia è stata dimostrata dopo numerosi esperimenti.

Il gel contiene l'ormone testosterone, poiché una diminuzione dei livelli di questo ormone è accompagnata da una diminuzione del desiderio sessuale. Secondo gli sviluppatori, il gel può aiutare le donne che soffrono di alcuni disturbi dell'orgasmo (difficoltà a raggiungere l'orgasmo e disagio che ne consegue).

Il nuovo farmaco è stato testato su donne provenienti da Canada, Australia e Stati Uniti; all'esperimento hanno preso parte 253 donne affette da questo disturbo.

Le donne sono state divise in due gruppi: il primo ha ricevuto il nuovo gel e il secondo un placebo. Lo studio è durato 84 giorni, durante i quali gli scienziati si proponevano di scoprire in che modo il gel avrebbe influenzato la frequenza degli orgasmi e quali possibili effetti collaterali. Dopo l'osservazione, gli scienziati hanno notato che il gel era effettivamente efficace: nel gruppo che ha utilizzato il nuovo gel, la frequenza degli orgasmi nelle donne è aumentata del 2,3% e nel gruppo placebo dell'1,7%. Allo stesso tempo, non sono stati registrati effetti collaterali.

Tra tutti i disturbi sessuali femminili, il disturbo dell'orgasmo è il secondo più comune. Circa una donna su cinque ha difficoltà a raggiungere l'orgasmo. Allo stesso tempo, un quarto di queste donne soffre di grave disagio a causa del problema. Attualmente non esistono farmaci approvati per questo tipo di disturbo.

Nel corpo femminile, la parte più sensibile è il clitoride e gli scienziati sono convinti che le sue dimensioni siano importanti per raggiungere l'orgasmo. Come hanno scoperto gli esperti, le donne con un clitoride piccolo, situato lontano dalla vagina, riscontrano più spesso problemi sessuali (difficoltà a raggiungere l'orgasmo).

Gli esperti hanno utilizzato la risonanza magnetica per esaminare il bacino di giovani donne di circa 32 anni.

Delle 30 partecipanti all'esperimento, 10 hanno avuto raramente o mai un orgasmo; le altre donne non hanno riscontrato tali problemi.

Di conseguenza, gli scienziati hanno scoperto che nelle donne che avevano problemi a raggiungere l'orgasmo durante il rapporto sessuale, la distanza tra il clitoride e la vagina era maggiore di 5-6 mm.

Gli esperti non escludono che gli orgasmi possano influenzare la fisiologia femminile; è anche possibile che la fisiologia determini la predisposizione di una donna agli orgasmi.

È possibile che chi ha un clitoride grande e una distanza ridotta dalla vagina sperimenti una stimolazione più facile durante il rapporto. Il clitoride, soprattutto la sua parte sporgente, contiene un numero enorme di terminazioni nervose, piuttosto dense. Gli scienziati non escludono che più grande è il clitoride, maggiore sia il numero di terminazioni nervose che contiene. Tuttavia, alcuni studi indicano che i problemi di orgasmo sono più probabilmente un problema psicologico che fisiologico. Tali disturbi si osservano in circa il 34% delle donne. Meno del 50% delle donne sposate ha un orgasmo dopo ogni rapporto sessuale e solo il 15% sperimenta orgasmi multipli.

Allo stesso tempo, l'indagine ha mostrato che le donne con disturbi sessuali non avevano problemi di autostima, ansia o insoddisfazione del proprio corpo. Tuttavia, gli scienziati hanno notato che le donne con problemi preferiscono la posizione del missionario, mentre il resto delle donne preferisce la posizione sopra il partner, in cui il contatto con il clitoride è massimo.

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