L'età del primo ciclo mestruale può indicare rischi per la salute a lungo termine

Secondo una ricerca presentata domenica all'ENDO 2025, il convegno annuale dell'Endocrine Society a San Francisco, California, l'età in cui una donna ha il primo ciclo mestruale può fornire indizi preziosi sul rischio a lungo termine di patologie quali obesità, diabete, malattie cardiovascolari e problemi riproduttivi.

Uno studio brasiliano ha scoperto che sia il menarca precoce che quello tardivo – l'età in cui una ragazza inizia il suo primo ciclo mestruale – erano associati a diversi rischi per la salute. Le donne che hanno iniziato il loro primo ciclo mestruale prima dei 10 anni avevano maggiori probabilità di essere obese, avere la pressione alta, il diabete, problemi cardiaci e complicazioni riproduttive come la preeclampsia in età adulta. Le donne che hanno iniziato il menarca dopo i 15 anni avevano meno probabilità di essere obese, ma presentavano un rischio maggiore di irregolarità mestruali e alcune malattie cardiovascolari.

"Ora disponiamo di dati provenienti da un'ampia popolazione brasiliana che confermano che sia la pubertà precoce che quella tardiva possono avere conseguenze diverse sulla salute a lungo termine", ha affermato l'autrice dello studio Flavia Rezende Tinano dell'Università di San Paolo, Brasile.

"Mentre il menarca precoce aumenta il rischio di molti problemi metabolici e cardiovascolari, il menarca tardivo può proteggere dall'obesità, ma aumenta la probabilità di alcuni disturbi cardiaci e mestruali. La maggior parte delle donne ricorda quando ha avuto il primo ciclo, ma non si rende conto che potrebbe essere un indicatore di futuri rischi per la salute. Comprendere queste connessioni può aiutare le donne e i loro medici a essere più proattivi nella prevenzione di patologie come diabete, ipertensione e malattie cardiache."

Tinanu ha sottolineato che si tratta di uno degli studi più ampi del suo genere in un paese in via di sviluppo e che fornisce dati preziosi su un argomento che in precedenza era stato studiato principalmente nei paesi più ricchi.

"Questo studio mette in luce come la pubertà precoce e tardiva possa avere un impatto a lungo termine sulla salute delle donne, in particolare nelle popolazioni meno studiate come l'America Latina", ha aggiunto.

Lo studio faceva parte dello Studio Longitudinale Brasiliano sulla Salute degli Adulti (ELSA-Brasile) e includeva dati di 7.623 donne di età compresa tra 35 e 74 anni. L'età della prima mestruazione è stata classificata come precoce (inferiore a 10 anni), tipica (tra 10 e 15 anni) e tardiva (superiore a 15 anni). La salute delle partecipanti è stata valutata tramite interviste, misurazioni fisiche, esami di laboratorio ed ecografie.

Lo studio, intitolato "Età precoce e tardiva del menarca e diversi esiti cardiometabolici e riproduttivi: studio longitudinale sulla salute degli adulti brasiliani", sarà presentato domenica 13 luglio.

"I nostri dati dimostrano che conoscere l'età della prima mestruazione di una donna può aiutare i medici a identificare le pazienti a maggior rischio di determinate malattie", ha affermato Tinanu. "Queste informazioni possono orientare screening e prevenzione più personalizzati. Evidenziano inoltre l'importanza di programmi di salute e istruzione precoci per ragazze e donne, soprattutto nei paesi in via di sviluppo".