Gli appassionati di pollo alla griglia, kebab e carni affumicate hanno maggiori probabilità di sviluppare il cancro

Uno studio condotto presso l'Università del Kansas ha evidenziato che gli amanti del pollo corrono un rischio maggiore di sviluppare il cancro. Come hanno scoperto gli scienziati, il consumo di carne di pollo in grandi quantità è molto dannoso per l'organismo umano, perché può provocare alcuni tipi di cancro.

Lo studio si basava sul fatto che quasi tutti gli americani non riescono a resistere a una porzione di pollo alla griglia o di pancetta. Gli studi hanno fornito prove inconfutabili che tali alimenti, se consumati frequentemente e in grandi quantità, possono causare tumori maligni.

È noto da tempo che tutti i prodotti a base di carne contengono composti cancerogeni in misura maggiore o minore, e sono proprio questi composti a contribuire allo sviluppo del cancro. Tuttavia, ogni prodotto ha una propria concentrazione di agenti cancerogeni, quindi non tutti i prodotti a base di carne sono ugualmente dannosi per l'uomo. Come dimostrato dalle analisi, la pelle di pollo e la carne di maiale contengono la massima quantità di composti cancerogeni dannosi per la salute umana.

Inoltre, il trattamento termico, in particolare la cottura all'aperto, come quella di pollo alla griglia, spiedini o barbecue, aumenta significativamente il contenuto cancerogeno del prodotto. Di conseguenza, il rischio per la salute aumenta significativamente.

Gli esperti hanno osservato che il consumo frequente ed eccessivo di tali prodotti aumenta la probabilità di sviluppare un cancro al colon e, nelle donne, il rischio di sviluppare un cancro al seno. Per questo motivo, gli scienziati raccomandano di consumare questi prodotti il meno possibile e di togliere la pelle dal pollo alla griglia prima di mangiarlo. Gli scienziati hanno anche scoperto che molti prodotti affumicati hanno un effetto simile sull'organismo umano, quindi anche il loro consumo dovrebbe essere limitato.

Studi precedenti condotti da ricercatori americani hanno dimostrato che il consumo frequente di carne rossa raddoppia il rischio di sviluppare il diabete. Gli esperti di Singapore sono giunti a tali conclusioni dopo aver condotto esperimenti, e le loro conclusioni sono piuttosto logiche, poiché i residenti di Singapore (filippini, indiani, cinesi) mangiano principalmente frutti di mare, riso e pesce.

Secondo i risultati dello studio, il consumo regolare di carne rossa raddoppia il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. I ricercatori hanno inoltre osservato che riducendo il consumo di questi prodotti, le probabilità di sviluppare il diabete diminuiscono del 15%.

Inoltre, gli scienziati sono giunti alla conclusione che il consumo di carne in presenza di determinate patologie sia potenzialmente letale. In particolare, l'insufficienza renale è una controindicazione al consumo di carne, poiché l'organismo non è in grado di rilasciare il fosforo, presente nelle proteine animali, e un eccesso di fosforo nell'organismo può causare infarto. I nutrizionisti raccomandano innanzitutto di evitare i prodotti a base di carne fritta e di sostituire carne di maiale e manzo con carne di pollame o coniglio.