Come accorgersi di un avvelenamento da funghi

L'avvelenamento da funghi è un fenomeno comune, soprattutto in primavera e in autunno, durante il periodo di massima attività della "caccia silenziosa". Per evitare problemi, è necessario riconoscere i sintomi dell'avvelenamento ed essere in grado di prestare il primo soccorso alla vittima.

Se dopo aver mangiato funghi avvertite sintomi come vertigini, letargia, mancanza di respiro, forti dolori addominali, vomito o mal di testa, chiamate immediatamente un'ambulanza. Non aspettate, sperando che la vostra salute migliori da sola. L'intossicazione aumenta molto rapidamente, quindi non guidate da soli per raggiungere l'ospedale più vicino. Se non potete chiamare un'ambulanza, chiedete a un amico di accompagnarvi in una struttura medica.

Prima dell'arrivo del medico, è necessario effettuare un lavaggio gastrico. È consigliabile farlo con acqua o una soluzione diluita di permanganato di potassio (manganese), inducendo artificialmente il vomito. Successivamente, il paziente deve essere messo a letto e gli si deve somministrare acqua fredda salata a piccoli sorsi (un cucchiaino di sale per bicchiere d'acqua): questo aiuterà a evitare la disidratazione. Non assumere farmaci senza il consiglio del medico. È opportuno escludere qualsiasi bevanda alcolica, poiché l'alcol favorisce un rapido assorbimento dei veleni dei funghi.

Non gettare via i resti del piatto di funghi che ha causato l'avvelenamento. Saranno utili al medico per la diagnosi più accurata e il trattamento successivo più appropriato.

L'avvelenamento acuto è causato da funghi velenosi o commestibili. I funghi velenosi più comuni sono l'amanita muscaria, l'ovolo malefico e il falso miele. L'avvelenamento da amanita muscaria è particolarmente grave, con un gran numero di vittime che muoiono. Per evitare di essere vittima di avvelenamento da funghi, dovresti raccogliere e mangiare solo i funghi di cui sei assolutamente certo.

Tuttavia, sono noti casi di avvelenamento da funghi perfettamente commestibili. Questo può accadere per diversi motivi: se sono vecchi o se hanno accumulato una grande quantità di sostanze tossiche durante la crescita o la conservazione. I raccoglitori di funghi esperti non raccolgono mai funghi troppo grandi o quelli che crescono lungo le autostrade, vicino alle discariche o ai campi (c'è il rischio di un trattamento antiparassitario).

Nonostante il loro aspetto gradevole e il buon sapore, bambini, donne incinte e in allattamento, anziani e chiunque soffra di problemi digestivi e malattie renali croniche dovrebbero astenersi dal mangiare funghi. I buongustai che non riescono a immaginare il loro menu senza funghi dovrebbero sostituire quelli raccolti nel bosco con champignon e ostrica, sicuri e acquistati al supermercato, per evitare avvelenamenti.