Depressi? I funghi allucinogeni possono aiutare.

Gli scienziati sostengono che i composti allucinogeni presenti in alcuni funghi potrebbero contribuire allo sviluppo di farmaci per il trattamento della depressione.

L'effetto psichedelico (che causa disfunzioni mentali e fisiche) di alcuni tipi di funghi è associato alla sostanza in essi contenuta, la psilocibina, e gli scienziati sono convinti che questa sostanza possa aiutare le persone con dipendenza da alcol, ansia e nevrosi (stati ossessivi). Come dimostrano alcuni studi, le persone che assumono sostanze psichedeliche sono meno inclini al suicidio e meno suscettibili allo stress psicologico.

La psilocibina agisce in modo simile agli antidepressivi, agendo sui recettori presenti nel cervello e gli scienziati ritengono che possa essere utile nel trattamento della depressione.

Per curare la depressione vengono oggi utilizzati principalmente antidepressivi e terapia cognitivo-comportamentale, ma in 1 caso su 5 il trattamento è inefficace e le ricadute sono frequenti.

All'Imperial College di Londra, specialisti guidati dal professor Robin Carhart-Harris hanno studiato l'effetto della psilocibina su persone con disturbi depressivi. Lo studio ha coinvolto 12 persone (6 uomini e 6 donne) affette da depressione da moderata a grave. Ogni partecipante ha ricevuto due cicli di antidepressivi, ma il trattamento non ha prodotto i risultati attesi. Tutti i volontari, tranne uno, si sono rivolti a uno psicoterapeuta. I partecipanti allo studio non avevano una storia familiare di disturbi psicotici e i loro parenti non soffrivano di disturbi mentali, alcolismo o tossicodipendenza.

Gli scienziati hanno prescritto due cicli di psilocibina a ciascun volontario: 10 milligrammi nella prima settimana, 25 milligrammi nella seconda. Il trattamento si è svolto sotto la supervisione di psichiatri, in una stanza speciale con luci soffuse e musica. I medici hanno assistito i pazienti e monitorato le loro condizioni per l'intero periodo di trattamento.

Durante il trattamento, così come al termine del ciclo di psilocibina, i partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica. Gli scienziati hanno scoperto che la terapia di mantenimento con psilocibina ha un effetto positivo sulla condizione dei pazienti; inoltre, il farmaco è sicuro e ben tollerato. Tre mesi dopo la fine del trattamento, metà dei partecipanti presentava una riduzione dei sintomi depressivi.

Gli esperti osservano che l'effetto psichedelico si osserva entro 30-60 minuti dall'assunzione del farmaco. I volontari non hanno mostrato effetti collaterali gravi; prima di assumere il farmaco, i pazienti provavano ansia, ma dopo che la psilocibina ha iniziato ad agire, l'ansia è scomparsa. Nove persone hanno manifestato confusione, quattro hanno manifestato nausea temporanea e altre quattro hanno lamentato mal di testa.

Dopo 7 giorni, gli specialisti hanno notato miglioramenti in tutti i pazienti, con 8 pazienti in remissione temporanea. Dopo 3 mesi, 7 pazienti hanno continuato a migliorare, con 5 dei 7 pazienti in remissione.

Secondo gli scienziati, nonostante la psilocibina agisca sui recettori cerebrali come gli antidepressivi, agisce più rapidamente.

Secondo gli autori dello studio, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare l'efficacia della psilocibina e confrontarne gli effetti con quelli di altri farmaci utilizzati per curare la depressione.

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