Gli hacker possono attaccare i pazienti con pacemaker

Gli hacker sono "cracker" di software professionisti in grado di causare danni irreparabili a laptop, tablet e altri dispositivi tecnologici. Tuttavia, non tutti sanno che anche altre apparecchiature legate alla medicina, alla salute e alla vita dei pazienti possono essere soggette ad attacchi hacker. Ad esempio, teoricamente, anche un pacemaker elettrico può essere "hackerato", il che porterebbe inevitabilmente alla morte del paziente. Fortunatamente, casi simili non sono ancora stati registrati, ma gli esperti ritengono loro dovere trovare possibili modi per proteggersi da pericoli mortali.

I dispositivi medici impiantati sono per lo più connessi tra loro tramite Bluetooth. Questa rete ha un raggio d'azione fino a 10 metri e, teoricamente, il segnale può essere intercettato da qualsiasi persona interessata che si trovi nel raggio specificato. Ad esempio, un criminale potrebbe modificare il funzionamento di un pacemaker cardiaco e uccidere il paziente.

"Oggigiorno, la medicina connette sempre più dispositivi al corpo umano. Si tratta banalmente di smartwatch o fitness tracker, occhiali per realtà virtuale, ecc. Il nostro compito è mantenere la sicurezza della connessione, accelerare la velocità di trasmissione e ridurre il consumo energetico", spiega Shreya Sen, ingegnere elettrico.

Esperti di ingegneria della Purdue University hanno ideato una nuova tecnologia che riduce la portata del segnale Bluetooth a cinque millimetri. Il nuovo dispositivo sfrutta le capacità conduttive del corpo umano per creare una sorta di rete chiusa in cui nessun dispositivo esterno può penetrare. Il dispositivo non è progettato solo per contrastare gli attacchi informatici, ma vanta anche eccellenti proprietà di risparmio energetico.

Oggi, il dispositivo ha l'aspetto di un enorme orologio da polso. Tuttavia, nel prossimo futuro, gli specialisti vogliono ridurne le dimensioni a un piccolo chip che possa essere integrato in qualsiasi apparecchiatura medica. Il nuovo prodotto aiuterà i pazienti con pacemaker a sentirsi completamente al sicuro. Il dispositivo offre anche notevoli vantaggi per gli operatori sanitari, poiché con l'aiuto del dispositivo sarà possibile regolare le impostazioni dei dispositivi elettronici impiantati senza ulteriori interventi chirurgici. Basterà semplicemente impugnare il telecomando e apportare le modifiche necessarie.

Ricordiamo che di recente il Servizio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti ha emesso un avviso in cui affermava che i pacemaker impiantati da Medtronic sono vulnerabili e possono essere hackerati o riprogrammati da remoto. Tuttavia, l'azienda ha assicurato che la situazione è sotto controllo e che non c'è motivo di farsi prendere dal panico.

Le informazioni sono state pubblicate sulla pagina del Daily Mail (www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-6840637/DHS-warns-hackers-defibrillators-theyve-implanted-rewrite-commands.html).