I benefici della vitamina D sono stati smentiti da scienziati americani

La vitamina D è sempre stata considerata benefica per la salute, e in alcuni casi è stata persino prescritta ai neonati. Questa vitamina viene prodotta nel nostro corpo sotto l'influenza della luce ultravioletta e gli scienziati ne hanno ripetutamente confermato i benefici: ad esempio, i ricercatori hanno assicurato che la vitamina D aiuta a combattere diverse malattie, come la depressione e le malattie del sistema muscolo-scheletrico. Ma studi recenti hanno dimostrato che questa vitamina non è così utile.

Un team di specialisti californiani ha studiato in dettaglio diversi preparati contenenti vitamina D in diverse concentrazioni, nonché i loro effetti sull'organismo umano. Di conseguenza, gli esperti sono giunti alla conclusione che questa vitamina non è così importante per l'uomo come si è sempre creduto. Gli scienziati hanno osservato che la vitamina D non previene lo sviluppo di malattie e che le note proprietà positive, confermate da vari studi clinici, sono solo un effetto placebo. Tutti i preparati studiati dagli scienziati hanno mostrato scarse proprietà curative e l'assunzione di tali integratori non ha avuto un effetto generale di rafforzamento dell'organismo. Inoltre, non è stata riscontrata alcuna correlazione tra l'assunzione di vitamina D e la forza delle ossa.

Il responsabile del gruppo scientifico, Michael Allan, è convinto che le proprietà della vitamina D siano sopravvalutate: a suo dire, lui e il suo gruppo non sono riusciti a trovare alcuna prova che questa vitamina aiuti a combattere la depressione, rafforzi il sistema osseo o contribuisca a ridurre il rischio di sviluppare tumori cancerosi.

Ma nonostante la vitamina D si sia rivelata non così importante per l'organismo come si pensava in precedenza, ha comunque alcuni benefici per la salute, ha fatto notare il team del professor Allan, in particolare questa vitamina è necessaria per i pazienti che hanno già sviluppato determinate malattie (sclerosi multipla, artrite reumatoide, alcuni tipi di cancro).

I ricercatori australiani sono giunti a conclusioni completamente opposte, dopo aver scoperto durante il loro studio che la luce ultravioletta, che promuove la produzione di vitamina D nell'organismo, ha grandi benefici per la salute. È questa vitamina che svolge un ruolo fondamentale in vari processi metabolici che avvengono nel nostro organismo.

Si ritiene che il sole (abbronzatura leggera) favorisca la produzione di vitamina D e rafforzi il sistema immunitario. Numerosi studi lo hanno confermato: con una carenza di vitamina D, i bambini crescono malaticci e sono soggetti a frequenti raffreddori. Anche negli adulti, la mancanza di luce solare può causare diverse malattie croniche, reazioni allergiche o asma bronchiale.

Secondo gli scienziati australiani, in inverno, quando manca la luce solare, possono essere d'aiuto i pesci di mare magri che contengono acidi grassi polinsaturi (fegato di merluzzo, halibut, salmone, fegato di merluzzo, aringa atlantica).

Scienziati di diversi paesi stanno studiando la vitamina D, ma la maggior parte ne conferma i benefici. Forse è la vitamina D naturale che il nostro corpo produce sotto l'influenza del sole ad essere benefica, e non gli additivi artificiali, e, in una certa misura, sia i ricercatori americani che quelli australiani potrebbero avere ragione.