I carboidrati possono aiutare a trattare l'aterosclerosi

Si scopre che alcuni carboidrati possono prevenire la formazione di placche vascolari dovute all'aterosclerosi e accelerare il riassorbimento dei depositi esistenti. È

noto da tempo che i disturbi metabolici possono dare impulso allo sviluppo dell'aterosclerosi. All'interno del tubo vascolare si formano depositi caratteristici che, nel tempo, si trasformano in placche aterosclerotiche: la loro composizione è costituita da particelle di colesterolo, proteine, calcio, immunociti, ecc. Per prevenire la formazione di placche, i medici hanno sempre raccomandato di seguire una dieta sana, ad esempio limitando drasticamente il consumo di cibi grassi e dolci, poiché lo zucchero può provocare disturbi al pancreas e al sistema endocrino, che a loro volta accelerano lo sviluppo dell'aterosclerosi.

Ma, come si è scoperto, non tutti gli zuccheri sono ugualmente dannosi. Gli scienziati dell'Università di Bonn hanno scoperto che un tipo di carboidrato noto come ciclodestrine può prevenire l'insorgenza dell'aterosclerosi. Le ciclodestrine sono un prodotto dell'elaborazione enzimatica degli amidi. Se consideriamo questo carboidrato in termini chimici, sembra un anello costituito da una serie molecolare di glucosio a noi familiare. Le ciclodestrine sono utilizzate ovunque: per la preparazione di alimenti, cosmetici e persino in biotecnologia. Questi carboidrati fanno parte di agenti antimicotici e aerosol rinfrescanti.

Gli esperti affermano: "L'iniezione sistematica di ciclodestrina consente di quasi dimezzare il diametro delle placche vascolari esistenti e previene anche la formazione di nuovi depositi". I primi esperimenti, come di consueto, sono stati condotti su roditori. Alcuni roditori presentavano una predisposizione ereditaria all'aterosclerosi, mentre l'altra parte consumava cibo "non sano". Come risultato dell'esperimento, si è scoperto che la ciclodestrina ammorbidiva i cristalli di colesterolo, riduceva la gravità del processo infiammatorio e potenziava il trasporto del colesterolo dal flusso sanguigno al tessuto epatico. Sotto l'influenza di questa sostanza, veniva anche attivato un gene specifico LXR, migliorando il metabolismo dei grassi nell'organismo.

Nonostante gli evidenti vantaggi dei carboidrati, gli scienziati non hanno fretta di introdurre un nuovo farmaco per il trattamento dell'aterosclerosi. Le ciclodestrine sono incluse nell'elenco delle sostanze consentite per l'uso nell'industria farmaceutica e alimentare. Tuttavia, è ancora necessario un controllo più approfondito dei carboidrati. In particolare, è necessario calcolare la probabilità di effetti collaterali durante il trattamento, poiché esperimenti condotti in precedenza hanno indicato indirettamente un effetto negativo delle sostanze sulla funzione uditiva. Inoltre, è necessario dimostrare che le ciclodestrine non complicano il fegato, nonché calcolare i dosaggi esatti e le caratteristiche dell'uso dei farmaci a base di carboidrati.

È possibile che presto i farmaci contenenti ciclodestrina vengano utilizzati attivamente nel trattamento complesso delle patologie aterosclerotiche.

Le informazioni sono pubblicate su Science Translational Medicine.

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