I fiori curano il morbo di Alzheimer

Alla vigilia della primavera, scienziati di diverse università hanno riportato una notizia che dovrebbe far piacere ai botanici e a tutti coloro che si occupano di floricoltura. La scienza ha dimostrato che i fiori hanno innumerevoli proprietà curative e possono influenzare diverse funzioni dell'organismo. Studi recenti hanno dimostrato che alcune piante possono curare malattie legate all'età a cui la maggior parte delle persone è suscettibile, e persino la demenza in fase precoce.

I medici dell'Università australiana di Sydney sostengono che con l'aiuto di composti floreali sia possibile combattere efficacemente una malattia come l'Alzheimer, che colpisce persone di età superiore ai 65-68 anni. Le statistiche riportano che ogni anno un numero sempre maggiore di anziani soffre di questa malattia neurodegenerativa, e dopo 25-30 anni il numero può aumentare di parecchie volte.

I fiori comuni, noti a tutti, sono in grado di contrastare le malattie cerebrali nelle fasi iniziali. Ad esempio, la popolare spezia orientale zafferano stimola il cervello, l'asclepiade è nota da tempo per i suoi effetti benefici sulla memoria e la lavanda è un rimedio popolare per reprimere l'aggressività nelle persone eccitabili.

I bucaneve primaverili, come riportato dai botanici dell'Università di Sydney, contengono la galantamina (un alcaloide presente in molti farmaci vitali, tra cui un farmaco per il trattamento del morbo di Alzheimer). Durante lo sviluppo della demenza senile, il livello di acetilcolina nell'organismo diminuisce e i bucaneve possono contribuire ad aumentarlo. L'alcaloide sopra menzionato si trova anche nei fiori di narciso1, le cui proprietà possono essere utili nel trattamento delle malattie oncologiche.

Lo zafferano, utilizzato nella cucina mediorientale, contribuisce al miglioramento della memoria visiva e della percezione umana. Con l'uso regolare di questa spezia, le persone sull'orlo della demenza senile hanno una maggiore concentrazione sui dettagli, un miglioramento delle funzioni cerebrali, della prontezza mentale e della memoria. La crocina, una sostanza presente nei fiori di croco, ha la proprietà di attivare i neuroni nel cervello, contribuendo a migliorare la memoria.

I fiori di lavanda di montagna hanno un effetto calmante sulle persone che diventano eccessivamente aggressive ed eccitabili a causa del morbo di Alzheimer. La lavanda è anche raccomandata per stabilizzare il sistema nervoso, alleviare l'insonnia e persino come antidolorifico.

Nel Medioevo, i medici orientali utilizzavano i fiori di Asclepiade per migliorare la memoria negli anziani e per eliminare ansia e irrequietezza nei neonati. Oggi, i medici coreani hanno confermato le proprietà curative dell'Asclepiade, le cui radici stimolano lo sviluppo della memoria visiva e i cui fiori sono in grado di ridurre eccitazione e nervosismo eccessivi.

I fiori hanno un effetto benefico non solo sul sistema nervoso, ma prevengono anche la formazione di tumori maligni. Zafferano e narciso possono essere considerati mezzi preventivi per le malattie tumorali.

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