Lo status sociale dei genitori influenza lo sviluppo del cancro nei bambini

Gli scienziati hanno da tempo notato un interessante schema, secondo cui esiste una correlazione tra lo sviluppo di alcuni tipi di tumori e lo status sociale di una persona. Pertanto, le persone nate in famiglie con un certo status socioeconomico hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie oncologiche in età adulta.

Da decenni, gli scienziati americani dell'Università dello Utah (Salt Lake City) conducono ricerche in materia per prevenire la probabilità di cancro nelle persone ad alto rischio.

Il personale universitario è giunto a una conclusione chiara dopo aver osservato a lungo le statistiche sull'aspettativa di vita e sulla morbilità delle persone nate tra il 1940 e il 1960. Fu durante questo periodo che la professione e l'affiliazione professionale dei genitori del bambino iniziarono a essere indicate nel documento di nascita. Gli scienziati hanno tenuto conto, innanzitutto, dello status sociale e della situazione finanziaria degli americani nati in quel periodo.

Gli studi condotti hanno aiutato gli specialisti a determinare se lo stato sociale ed economico di una famiglia possa avere un'influenza sulla salute della prole e diventare un fattore di rischio nello sviluppo di vari processi tumorali.

È stato scoperto che le condizioni in cui un bambino ha trascorso la sua infanzia influiscono significativamente sulla probabilità di sviluppare patologie cardiovascolari, malattie endocrine e altri problemi, compresi quelli oncologici.

Dopo aver valutato attentamente le condizioni di vita di quarantamila americani, gli esperti sono giunti a una conclusione importante: la presenza di ricchezza finanziaria e di condizioni di vita di qualità, contrariamente alle previsioni, aumenta effettivamente il rischio di sviluppare processi tumorali. Sebbene in termini percentuali, la quota di tumori maligni in queste generazioni sia significativamente inferiore all'incidenza di ictus o diabete.

Inoltre, è stato determinato un modello nella localizzazione dei focolai maligni:

• In alcuni casi, i bambini provenienti da famiglie benestanti potrebbero sviluppare tumori della pelle, della prostata e del seno;
• I bambini provenienti da famiglie povere avevano maggiori probabilità di soffrire di cancro all'utero.

Lesioni maligne come il cancro ai polmoni o all'intestino potrebbero manifestarsi indipendentemente dalle condizioni in cui il bambino è nato e cresciuto. Gli scienziati associano tali malattie maggiormente al fumo e all'alimentazione umana.

Al momento, gli esperti medici stanno valutando se i dati ottenuti durante l'esperimento possano essere utilizzati per prevenire o prevedere la probabilità di cancro nella popolazione. È possibile che presto, quando i medici ascolteranno i reclami di un paziente, raccoglieranno ulteriori informazioni sul livello di reddito dei suoi genitori e sulle condizioni in cui ha trascorso l'infanzia. Se questa strategia funziona, le misure di prevenzione delle neoplasie maligne diventeranno molto più efficaci e l'incidenza del cancro diminuirà.