Le cellule staminali potrebbero curare l'impotenza maschile

Esperti di un centro scientifico sudcoreano hanno riferito che nel prossimo futuro sarà possibile curare completamente l'impotenza (disfunzione erettile) con l'aiuto delle moderne nanotecnologie e delle cellule staminali. Gli specialisti sono riusciti a coltivare e trapiantare speciali cellule staminali da nanofibre. I responsabili dello studio sono fiduciosi che questo passo sarà decisivo nella lotta contro la malattia che minaccia quasi tutti gli uomini anziani. Il trapianto di cellule staminali aiuterà i pazienti a ripristinare la funzione erettile dopo un complesso intervento di asportazione della prostata.

La prostectomia, o asportazione della prostata, è un intervento chirurgico complesso volto all'asportazione della prostata (ghiandola prostatica). Di solito, l'operazione viene eseguita in presenza di un tumore prostatico maligno o di una forma particolarmente avanzata e complessa di adenoma prostatico, quando non è possibile un trattamento senza intervento chirurgico. Il più delle volte, il periodo postoperatorio non dura più di 20-30 giorni. Le conseguenze più comuni sono: la presenza di dolore postoperatorio, l'uso di un catetere per 2-3 settimane e, se il nervo prostatico è danneggiato dal tumore, incontinenza urinaria e completa mancanza di erezione. La disfunzione erettile, che si verifica a seguito di un intervento chirurgico, deve essere trattata dopo la completa guarigione e la fine del ricovero ospedaliero.

Lo studio, condotto presso un centro di ricerca sudcoreano, ha previsto il monitoraggio della salute di quaranta ratti maschi adulti per diverse settimane. I roditori sono stati divisi in quattro gruppi uguali, tre dei quali comprendevano maschi con arti e terminazioni nervose danneggiati. Solo un gruppo di roditori è stato trattato con cellule staminali e cellule clonate.

Lo studio ha dimostrato che il trattamento con nanotecnologie e cellule staminali coltivate è il più efficace ed efficiente. Dopo l'asportazione della prostata, molti uomini soffrono di disfunzione erettile, associata a danni alle terminazioni nervose. Questa è considerata una delle complicanze più comuni dopo la prostatectomia radicale e, se non trattata correttamente, può essere fatale.

I dati statistici mostrano che i farmaci non garantiscono una guarigione completa, quindi i ricercatori asiatici stanno studiando attentamente metodi di trattamento alternativi. La coltivazione e il successivo trapianto di cellule staminali sono progettati per aiutare a ripristinare le cellule nervose danneggiate, risolvendo così il problema dell'erezione. Al momento, i responsabili dello studio stanno studiando attentamente l'efficacia e, naturalmente, la sicurezza del trapianto di cellule staminali nel corpo umano. Il trapianto di cellule su piccoli roditori ha avuto un discreto successo, senza complicazioni, ma finora non possiamo essere certi che l'operazione avrà lo stesso esito positivo quando il paziente sarà adulto.

Gli esperti hanno osservato che gli uomini affetti da disfunzione erettile lamentano forti mal di testa molto più spesso di quelli che non ne soffrono. È curioso che per molti anni mal di testa e emicranie costanti siano stati considerati un segno di disfunzione sessuale nelle donne.

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