Le piante saranno utilizzate per la coltivazione di organi

Uno dei laboratori canadesi in cui gli scienziati sono impegnati in manipolazioni biofisiche ha affermato che nel prossimo futuro apparirà una tecnologia che permetterà di coltivare organi da piante per il trapianto sull'uomo. Questa nuova direzione scientifica si chiama biohacking e, secondo gli esperti, tutte le procedure vengono eseguite senza interventi biochimici o genetici.

Il direttore del laboratorio Andrew Pelling ha affermato che lui e il suo team sono più interessati a studiare il comportamento delle cellule in condizioni fisiche alterate che a studi genetici o biochimici.

Il professor Pelling e il suo team hanno sviluppato un "orecchio a mela" che potrebbe rivelarsi promettente per la medicina rigenerativa quando, per un motivo o per l'altro, è necessario sostituire parti del corpo difettose.

Tradizionalmente, i bioingegneri si sono concentrati sugli organi animali, in particolare su quelli suini, che sono simili a quelli umani e possono essere utilizzati come donatori. Ma il mondo vegetale offre una scelta più ampia e la coltivazione di organi è meno costosa.

Nella creazione di nuovi organi, uno dei problemi principali era trovare un materiale che potesse preservare non solo le cellule, ma anche la forma e la struttura dell'organo.

Gli organi creati sinteticamente si decompongono nel corpo con il tempo, poiché la struttura viene sostituita da nuove cellule; quando si utilizzano organi di donatori, anche le cellule estranee vengono "lavate via" dal corpo finché non rimangono solo strutture di collagene, che vengono poi riempite con le cellule del paziente stesso.

Ma sia gli organi sintetici sia quelli dei donatori sono costosi e i ricercatori di diversi Paesi sono costantemente alla ricerca di alternative.

Secondo il team di Pelling, usare le piante come base per creare un organo è poco costoso e altamente compatibile con il corpo umano: una rete di tessuto di mela impiantata sotto la pelle si riempie rapidamente di cellule e vasi sanguigni e, dopo circa 2 mesi, le cellule vegetali sono completamente compatibili con l'organismo, il sistema immunitario non reagisce ad esse e non le rigetta.

Parte del lavoro del team di Pelling riguarda la manipolazione genetica, in cui gli scienziati lavorano attivamente con le cellule, spingendole, allungandole, posizionandole in contenitori diversi e osservandone il comportamento. A proposito, studiare le cellule in determinate condizioni può cambiare la terapia della paralisi complessa degli arti.

Gli esperti hanno osservato che i capillari degli asparagi possono essere utilizzati per ripristinare il midollo spinale e che i petali di rosa sono adatti per gli innesti cutanei. Come dimostrato dagli esperimenti, le fibre vegetali non vengono distrutte dall'organismo, a differenza degli impianti.

Secondo un esperto di biomateriali di Harvard, il lavoro del professor Pelling ha ampliato notevolmente le possibilità a disposizione di tutti coloro che lavorano nel campo della medicina molecolare.

In Europa, gli OGM sono visti con estrema disapprovazione, mentre in Canada, dove si trova il laboratorio di Pelling, l'atteggiamento è più tollerante. In Canada, il lavoro di Pelling è supportato, ma come ogni nuova ricerca, il biohacking deve essere sottoposto a una serie di test prima di ricevere l'approvazione normativa.

Vale la pena notare che il laboratorio di Pelling è aperto e chiunque sia interessato può suggerire i propri esperimenti tramite Twitter; il team di scienziati suggerisce anche di ripetere alcuni degli esperimenti a casa, utilizzando materiali e oggetti domestici disponibili.

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