L'inquinamento delle grandi città influisce sullo sviluppo fetale del feto

Gli scienziati dell'Università di Granada sostengono che i bambini nati da madri residenti nelle grandi città hanno un peso alla nascita maggiore rispetto a quelli nati da madri residenti in zone rurali.

I ricercatori ritengono che ciò sia dovuto a una maggiore esposizione agli xenoestrogeni, un tipo di inquinante ambientale che agisce come un ormone. Questo è il primo studio in Spagna a stabilire un legame tra gli xenoestrogeni presenti nella placenta delle donne in gravidanza e il peso alla nascita dei loro bambini.

In questo studio, gli scienziati hanno esaminato due gruppi di donne incinte. Il primo gruppo era composto da donne residenti a Madrid e il secondo da donne residenti a Granada. Gli scienziati hanno riscontrato differenze biologiche, demografiche e socioeconomiche tra i due gruppi di donne, determinate dal livello di xenoestrogeni nella placenta.

Il gruppo di future mamme residenti a Madrid aveva un reddito medio-alto e la maggior parte di loro (89%) lavorava nel settore dirigenziale o dell'istruzione. Le donne incinte del secondo gruppo vivevano in zone rurali della provincia di Granada, avevano un basso livello di istruzione (il 53,4% non aveva istruzione o aveva completato solo la scuola primaria) e un'ampia percentuale di loro era impegnata esclusivamente in lavori domestici (38,3%).

Gli scienziati hanno studiato tutti i parametri di esposizione ambientale, nonché la correlazione tra fattori antropometrici, sociodemografici, stato di salute, stile di vita, condizioni di lavoro e xenoestrogeni. I ricercatori dell'Università di Granada hanno scoperto che l'effetto estrogenico del tessuto placentare è direttamente correlato a determinate caratteristiche dei genitori, della nascita e dei neonati. Il gruppo con un maggiore effetto estrogenico del tessuto placentare nella frazione alfa era costituito da donne con un indice di massa corporea inferiore residenti a Madrid. Inoltre, questo gruppo ha dato alla luce bambini con un peso alla nascita più elevato. Questi risultati hanno dimostrato che gli xenoestrogeni influenzano direttamente lo sviluppo embrionale del feto.

Effetto combinato dei biomarcatori

L'autore dello studio, Remedios Prada, afferma che la maggior parte degli studi sugli effetti degli inquinanti ambientali mira a quantificare la presenza di sostanze chimiche nell'organismo umano: "Tuttavia, attualmente nel corpo umano si trovano più di 100.000 nuove sostanze chimiche di sintesi, che interagiscono tra loro e sono in grado di produrre effetti combinati, sinergici o addirittura antagonisti. Pertanto, concentrazioni di sostanze considerate insignificanti secondo i parametri tossicologici possono interagire e avere un effetto cumulativo significativo. In questo studio, abbiamo analizzato l'esposizione ambientale attraverso l'effetto combinato dei biomarcatori".

Attualmente, le autorità sanitarie di diversi paesi stanno cercando di creare sistemi per il monitoraggio degli inquinanti ambientali. Sistemi simili sono già stati creati negli Stati Uniti con il National Expertise in Public Health and Food (ESPA), e in Spagna con il Project for the Protection of the Environment and Children (INMA).

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