Scoperto un nuovo bersaglio terapeutico per il trattamento del melanoma resistente alla terapia

Un team internazionale di ricercatori, guidato da scienziati dell'Università di Liegi (Belgio), ha identificato un promettente bersaglio terapeutico per il trattamento del melanoma resistente alla terapia mirata. L'inibizione dell'enzima VARS può prevenire la resistenza al trattamento, risensibilizzando i tumori precedentemente resistenti alla terapia mirata.

Melanoma: sfide e trattamenti attuali

Il melanoma è una delle forme più gravi e aggressive di tumore della pelle. Se diagnosticato precocemente, il melanoma viene rimosso chirurgicamente. Tuttavia, quando si sviluppano metastasi (tumori secondari), il trattamento del melanoma diventa difficile, riducendo le possibilità di guarigione. Ogni anno, circa 3.000 persone ricevono una diagnosi di melanoma in Belgio. Per trattare i pazienti con una mutazione nel gene BRAF, responsabile della produzione della proteina B-Raf, che promuove il cancro, i medici utilizzano terapie mirate. Questa mutazione si verifica in oltre il 50% dei pazienti, spiega Pierre Cloz, ricercatore presso l'ULiège. Sebbene le terapie mirate siano efficaci nella riduzione delle dimensioni dei tumori, quasi tutti i pazienti sviluppano una resistenza acquisita o secondaria a queste terapie, che limita la risposta terapeutica a lungo termine. È quindi importante comprendere i meccanismi di resistenza alle terapie mirate per sviluppare nuove strategie di trattamento per i pazienti con melanoma.

ARNt e VARS

Un team del Laboratorio di Vie di Segnalazione del Cancro dell'ULiège, guidato da Pierre Clos, ha fatto un'importante scoperta in questo ambito. "Analizzando i dati raccolti, abbiamo scoperto che l'adattamento delle cellule di melanoma alla terapia mirata è legato a una riprogrammazione della sintesi proteica", spiega Najla El Hachem, ricercatrice principale della Fondazione Belga per il Cancro nel Laboratorio di Pierre Clos. "Abbiamo utilizzato diverse tecniche di sequenziamento di proteine e RNA e abbiamo scoperto che le cellule resistenti alla terapia avevano sviluppato una dipendenza da alcuni elementi chiave della sintesi proteica che regolano gli RNA di trasferimento (tRNA)." Questi elementi includono l'enzima VARS (valil-tRNA sintetasi), che regola l'amminoacilazione – il processo di legame di un amminoacido a un tRNA – e contribuisce alla resistenza delle cellule di melanoma. L'inibizione genetica di VARS previene la resistenza alla terapia e risensibilizza i tumori resistenti alla terapia mirata.

Nuova speranza per i pazienti

I risultati di questo studio aprono la strada a nuove combinazioni di trattamenti per il melanoma maligno. "Questa scoperta dimostra che la regolazione degli RNA di trasferimento gioca un ruolo importante nella resistenza terapeutica", afferma con entusiasmo Pierre Cloz. "L'inibizione della VARS potrebbe migliorare l'efficacia delle terapie mirate e limitare lo sviluppo di resistenza al trattamento. Questi risultati potrebbero portare allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche e offrire una nuova speranza ai pazienti affetti da melanoma resistente". I ricercatori continueranno il loro lavoro per trasformare questa scoperta in un'opzione terapeutica concreta ed efficace.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature Cell Biology.