Nel giro di un paio d'anni potremmo assistere alla rinascita dei mammut

Gli scienziati di Harvard riusciranno a creare un animale ibrido tra un mammut e un elefante entro i prossimi due anni.

I mammut sono completamente scomparsi dal nostro pianeta circa quattromila anni fa. Tuttavia, solo ora gli scienziati stanno discutendo della possibilità di far rivivere l'antico animale, seppur sotto forma di un prodotto dell'ingegneria genetica, un ibrido tra un mammut e un elefante.

Intervenuti al convegno annuale dell'American Association for the Advancement of Science a Boston, gli scienziati che rappresentano l'Università di Harvard hanno affermato che ci vorranno solo circa due anni per creare finalmente un animale ibrido basato su un mammut e un elefante asiatico che avrà tutte le caratteristiche principali dell'antico mammut.

L'animale risultante è già stato soprannominato "mammofante": una specie di elefante, ma con orecchie piccole, un piccolo strato di grasso sottocutaneo e una pelliccia più lunga e ispida. Per ricrearlo verranno utilizzati campioni di DNA rinvenuti congelati per millenni nei ghiacci della Siberia.

Ora un team di scienziati sta lavorando alla creazione di embrioni, anche se il progetto è stato lanciato già nel 2015. Da allora, gli specialisti hanno aumentato il numero di "modifiche" all'embriogenesi e ora stanno lavorando in una direzione specifica.

Il dottor Matthew Cobb, zoologo dell'Università di Manchester, dubita della fattibilità di un simile esperimento: "Non si sa cosa accadrà dopo la nascita di un ibrido di questo tipo, né come reagiranno gli elefanti a cui siamo abituati".

È molto difficile far rivivere un animale che è esistito così tanto tempo fa. Allo stesso tempo, i mammut sono i migliori "candidati" per la rinascita. Inoltre, i loro "parenti" più prossimi sono perfettamente conservati ai nostri giorni: gli elefanti.

Nonostante al momento non ci sia abbastanza materiale genetico adatto, gli scienziati non abbandonano la loro idea. Certo, nel corso degli anni sono stati rinvenuti numerosi resti di animali antichi, ma quasi tutti i campioni di DNA sono stati danneggiati dal permafrost.

Forse, a causa della mancanza di DNA adatto, verrà utilizzata la modificazione genetica del genoma dell'elefante, con la sostituzione di un certo numero di geni. Il risultato dovrebbe essere una creatura che, forse, non avrà tutte le caratteristiche esteriori del mammut estinto, ma gli sarà il più simile possibile.

Il genoma ricreato (la totalità del materiale genetico) verrà impiantato in un embrione di elefante, che, a sua volta, verrà inserito nella cavità di un utero creato artificialmente.

Gli esperti di ricerca sperano che l'evoluzione tecnologica tra due anni permetterà loro di realizzare i loro piani, poiché oggi non è possibile implementare pienamente questi processi. Gli scienziati non mancano di ottimismo: secondo le loro previsioni, tra qualche anno potremo ammirare non solo un vero mammut, ma anche un variegato parco di animali antichi.

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