Un frutto utilizzato dalla medicina cinese potrebbe aiutare a trattare il cancro al colon

Un nuovo studio dimostra che un polifenolo presente in una pianta usata nella medicina cinese chiamata schisandra può aiutare a curare il cancro del colon-retto, soprattutto nelle fasi avanzate della malattia.

Il composto si chiama schisandrina B ed è presente nella pianta nota come schisandra (Schisandra chinensis, citronella, magnolia, Wu Wei Zi, Sch B). Il composto antitumorale ha mostrato risultati particolarmente positivi nell'azione sulle cellule tumorali del colon in fase avanzata.

Secondo l'American Cancer Society, il cancro del colon-retto è la seconda causa di cancro più comune tra uomini e donne. Il cancro del colon-retto è la terza causa di morte tra gli uomini e la quarta tra le donne.

La schizandra è un frutto utilizzato nella medicina tradizionale cinese per trattare problemi al fegato e allo stomaco e come tonico per aumentare la vitalità. La pianta cresce principalmente nelle foreste della Russia orientale, della Cina settentrionale, della Corea e in alcune zone del Giappone.

Ricerche precedenti hanno suggerito che la schisandra potrebbe avere proprietà antitumorali contro i tumori al seno, al fegato, alle ovaie, alla cistifellea e allo stomaco.

Per questo studio, gli autori hanno testato la schisandra su cellule tumorali del colon umano sia in vitro che su modelli animali. Utilizzando diverse forme di analisi molecolare e cellulare, i ricercatori hanno scoperto che la schisandra attiva la risposta allo stress nelle cellule tumorali, portando alla morte delle cellule tumorali. Questi risultati potrebbero contribuire a spiegare il meccanismo delle proprietà antitumorali di questo frutto.

"È stato scoperto che la schisandra induce la morte cellulare attraverso il percorso dell'apoptosi, un processo programmatico di morte cellulare piuttosto che un processo casuale, nei nostri modelli cellulari e animali di cancro del colon-retto", ha spiegato l'autore dello studio, il dott. Hany El-Nezami, professore associato presso la Facoltà di Scienze Biologiche dell'Università di Hong Kong.

I ricercatori hanno anche identificato il coinvolgimento di una proteina specifica, CHOP. Quando questa proteina veniva bloccata, la schisandra risultava meno efficace, a indicare che la proteina CHOP è in qualche modo importante per la capacità del feto di combattere i tumori cancerosi.

Inoltre, la schisandra ha mostrato una tossicità molto bassa per le cellule sane rispetto ai farmaci antitumorali esistenti.

I dettagli dello studio possono essere trovati sulla pagina della rivista aCS Pharmacology & Translational Science