Dislessia (disturbo dell'apprendimento)

I disturbi dell'apprendimento possono insorgere per molteplici ragioni, talvolta senza una base organica. Tuttavia, le malattie neurologiche, soprattutto in combinazione con un lieve ritardo mentale o un disturbo da deficit di attenzione, hanno un impatto significativo sul processo di apprendimento. Il termine "dislessia" si riferisce a quelle condizioni in cui il paziente presenta una specifica incapacità di leggere in assenza di problemi neurologici, normale intelligenza e buona salute. Molti di questi pazienti vengono indirizzati agli oculisti a causa dell'errata convinzione che la specifica struttura dell'organo visivo del bambino, i movimenti oculari o disturbi della fisiologia della vista siano la causa di scarsi risultati accademici.

Tuttavia, un'attenta osservazione dinamica non rivela specifici disturbi visivi, che non sono più comuni in questi pazienti rispetto al gruppo di controllo di bambini della stessa età. Non è stata riscontrata alcuna correlazione con la dislessia nei seguenti disturbi:

1. strabismo, in particolare convergente con piccolo angolo di deviazione o insufficienza di convergenza;
2. il rapporto di dominanza oculare dell'occhio destro o sinistro sulla mano destra o sinistra;
3. patologie dei movimenti saccadici;
4. cambiamenti patologici nella convergenza;
5. disturbi della connessione vestibolo-oculomotoria;
6. nistagmo optocinetico;
7. disfunzione delle cellule gangliari magnocellulari del corpo genicolato.

La relazione tra alcuni casi di dislessia e patologie neurologiche è indubitabile. La tomografia computerizzata, la risonanza magnetica e i dati autoptici suggeriscono che i pazienti dislessici presentino asimmetrie alterate delle strutture cerebrali presenti nella norma: ad esempio, le regioni temporo-parietale e occipitale destra sono più grandi di quelle sinistra. Altri studi patologici rivelano una migrazione neuronale anomala nella corteccia sinistra, in particolare attorno alla scissura di Silvio e al lobo temporale sinistro. Alcuni studi segnalano focolai di ectopia neuronale e patologie talamiche bilaterali. Tuttavia, questi studi non supportano un collegamento con disturbi specifici del sistema oculomotore o patologie della via visiva anteriore. Esiste un parere quasi medico sull'appropriatezza dell'utilizzo dei seguenti trattamenti per la dislessia:

1. Esercizi speciali per lo sviluppo dei movimenti oculari;

2. trattamento di stabilizzazione vestibolare;
3. occhiali con lenti colorate;
4. forma fisica generale.

Tuttavia, gli studi scientifici condotti non hanno confermato l'efficacia dei metodi elencati nel trattamento dei bambini con disturbi dell'apprendimento. Questo, ovviamente, non significa che la patologia del sistema visivo nei bambini con dislessia non richieda una correzione adeguata, ma sottolinea la mancanza di una correlazione diretta tra disturbi visivi e disturbi dell'apprendimento.

Pertanto, il ruolo dell'oculista si riduce all'esame del sistema visivo e oculomotorio e alla correzione dei disturbi riscontrati. È inoltre necessario informare i genitori e aiutarli a comprendere il problema riscontrato, spiegando l'importanza di una buona educazione e riconciliando genitori e figlio, che spesso non riescono a comprendere la situazione.

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