"Orologio della morte" come parte della propaganda antifumo

Uno stile di vita sano è molto popolare oggi e molti paesi stanno compiendo grandi sforzi per combattere la diffusione del fumo. La pubblicità antifumo è diffusa, il fumo è sempre più vietato nei ristoranti e il numero di ex fumatori cresce ogni giorno. I residenti del piccolo paese asiatico del Bangladesh hanno superato chiunque si sia mai impegnato in campagne pubblicitarie sociali contro il fumo. Nella piazza centrale della capitale del Bangladesh, c'è un enorme orologio meccanico che non mostra l'ora, ma il numero di decessi giornalieri dovuti al fumo.

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Il Bangladesh è un paese con quasi il più alto numero di fumatori attivi al mondo. Il cosiddetto "orologio della morte" è stato istituito per risvegliare la coscienza dei fumatori residenti nel paese e far loro prestare attenzione al numero di vite umane causate dall'eccessiva passione per il tabacco. Solo in Bangladesh, più di cinquantamila persone muoiono ogni anno di cancro ai polmoni e altre malattie legate al fumo.

Gli ideatori di un'iniziativa così insolita sono stati attivisti di un'organizzazione popolare che lotta contro il fumo. Il responsabile dell'organizzazione ritiene che questi "orologi" contribuiranno a richiamare l'attenzione sul problema del fumo non solo tra i residenti locali, ma anche tra influenti personalità politiche. Il programma volto a sradicare il fumo richiederà il sostegno delle autorità, pertanto l'orologio durerà fino alla prossima sessione parlamentare a fine gennaio.

I membri dell'organizzazione antifumo hanno presentato una petizione al parlamento per modificare la legge che disciplina la lotta al fumo nei luoghi pubblici. La petizione si basa sulla tesi che, a causa del ritardo nell'approvazione di questa modifica e della scarsa consapevolezza dei residenti, ogni giorno si perdano più di cento vite umane. Secondo gli organizzatori dell'azione, la pubblicità sociale dovrebbe sensibilizzare i fumatori adulti alla responsabilità e suscitare una reazione da parte delle autorità.

Tra la popolazione del Paese ci sono ancora accaniti oppositori del fumo di tabacco. Spiegano la loro scelta con il fatto che fin da giovani cercano di prendersi cura della propria salute, non considerano l'odore del tabacco attraente e il fumo una tendenza alla moda. Ciononostante, oltre il 55% della popolazione maschile del Bangladesh è fumatore attivo. La situazione è leggermente migliore per il sesso femminile, dove solo il 20-23% delle donne fuma regolarmente.

Gli effetti nocivi del fumo di tabacco non solo sui fumatori diretti, ma anche su chi gli sta intorno, sono stati dimostrati da tempo. I bambini piccoli e le donne incinte sono i più colpiti in questi casi. I membri dell'associazione che combatte il fumo credono che solo vietandolo il governo potrà dimostrare il suo interesse per la salute della nazione. Gli esperti sanitari ritengono che l'"orologio della morte", insieme a una petizione al parlamento per l'adozione di un emendamento alla legge e a una pubblicità antifumo attiva, saranno in grado di ridurre il numero di fumatori nel Paese. Inoltre, si prevede di introdurre il divieto di fumare nei luoghi affollati e un aumento significativo dei prezzi dei prodotti del tabacco.