I farmaci con azione antivirale salveranno dalla demenza

I medici del Regno Unito propongono l'uso di farmaci antivirali per prevenire la demenza senile nei pazienti affetti da herpes.

Alla luce dei risultati dell'ultimo studio, i medici apporteranno presto modifiche al programma di prevenzione e trattamento della demenza. Un paio di mesi fa, gli scienziati dell'Università dell'Arizona hanno già dimostrato l'esistenza di una relazione tra la demenza senile e la presenza del virus dell'herpes nell'organismo. Pertanto, l'analisi post-letale del tessuto cerebrale di pazienti deceduti per demenza ha dimostrato che la maggior parte dei pazienti presentava il virus di sesto e settimo tipo nell'organismo.

Questa volta, gli specialisti dell'Università di Manchester hanno analizzato i risultati di questo studio, così come di altri due studi che hanno esaminato il morbo di Alzheimer e l'infezione da herpes. Gli scienziati hanno stabilito che il trattamento antivirale e l'introduzione di un vaccino contro l'herpes possono rappresentare una valida misura preventiva contro il deterioramento cognitivo.

Gli esperti hanno identificato un gruppo di pazienti composto da oltre ottomila persone di età pari o superiore a 50 anni. Tutti i partecipanti dichiarati soffrivano di un'infezione da herpes confermata. È stato inoltre creato un gruppo di controllo composto da 25mila partecipanti sani della stessa fascia d'età. I pazienti sono stati monitorati per dieci anni. Durante questo periodo, è stato osservato che l'incidenza di demenza senile nel primo gruppo era 2,5 volte superiore rispetto al secondo. Tuttavia, ecco cosa ha particolarmente sorpreso gli scienziati: un trattamento antivirale intensivo ha ridotto di dieci volte la probabilità di sviluppare demenza.

"È interessante notare che un trattamento antivirale intensivo, seppur a breve termine, può ridurre la probabilità di sviluppare la malattia nelle persone con infezione da herpesvirus confermata", ha affermato il Dott. Lathe dell'Università di Edimburgo. I ricercatori hanno affermato che questo potrebbe essere un primo passo nella ricerca di modi per prevenire la demenza utilizzando farmaci antivirali.

Gli esperti consigliano ai medici di riflettere sui risultati ottenuti e di tenere conto del seguente fatto: per i pazienti di età superiore ai 50 anni che presentano determinati fattori di rischio per lo sviluppo di demenza senile, in presenza di un'infezione da herpes, è indicato innanzitutto il trattamento con farmaci antivirali.

Gli scienziati hanno espresso la speranza che la vaccinazione di massa contro l'herpes possa risolvere anche il problema dello sviluppo del deterioramento cognitivo legato all'età. Se la vaccinazione fosse somministrata durante l'infanzia, la maggior parte dei casi di Alzheimer potrebbe essere prevenuta.

I dettagli sono presentati dalla neurobiologa professoressa Ruth Itzaki e dallo specialista in malattie infettive dottor Richard Lathe sul sito web dell'Università di Edimburgo (www.ed.ac.uk).

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