Gli scienziati sono stati in grado di sviluppare un dispositivo che sostituisce il cuore

Gli specialisti europei sono riusciti a sviluppare un nuovo cuore artificiale. Nel loro lavoro sull'organo artificiale, gli scienziati hanno adattato tecnologie comunemente utilizzate in vari dispositivi spaziali, come i satelliti per telecomunicazioni in orbita attorno alla Terra.

Lo sviluppo di un dispositivo artificiale in grado di sostituire completamente un cuore malato è durato 15 anni, con la partecipazione di diversi centri e istituti. Il nuovo cuore artificiale sarà sottoposto a sperimentazioni cliniche in Francia e, se i test avranno esito positivo, entrerà in produzione di massa.

La comparsa di un impianto simile era attesa da tempo da un gran numero di persone. Diversi gruppi di specialisti in tutto il mondo stanno lavorando allo sviluppo di un dispositivo in grado di sostituire completamente il cuore umano; alcuni degli sviluppi degli scienziati potrebbero rappresentare una vera svolta sensazionale nel campo della trapiantologia.

Oltre cento milioni di persone nel mondo soffrono di gravi patologie cardiache. Talvolta le condizioni del paziente si avvicinano a livelli critici tali da rendere necessario un trapianto d'organo urgente. Purtroppo, la scarsità di donatori d'organo consente di eseguire tale intervento su chiunque ne abbia bisogno. Pertanto, molti specialisti considerano un cuore artificiale estremamente importante nel contesto della medicina moderna.

Alain Carpentier, professore e famoso cardiochirurgo, è stato l'ideatore dello sviluppo di un nuovo organo. Grazie all'opportunità di accedere a diverse tecnologie utilizzate negli sviluppi spaziali, il professore è stato in grado di creare un dispositivo in grado di svolgere le funzioni del cuore umano, garantendo il massimo dell'affidabilità e della durata.

Il professor Carpentier ritiene che il nuovo dispositivo artificiale combini i più recenti sviluppi in biologia, medicina ed elettronica e utilizzi i materiali più moderni. Il cuore artificiale è composto per il 50% da materiali organici e biologici, mentre la restante metà è costituita da componenti utilizzati nella produzione di veicoli spaziali, solo di dimensioni molto più ridotte.

Come ha spiegato uno degli sviluppatori che ha preso parte alla creazione dell'organo artificiale, esistono molte somiglianze tra lo spazio e il corpo umano. Sia lo spazio che il corpo umano sono sistemi complessi e inaccessibili. Nello spazio non sono ammessi errori, è impossibile riparare in modo semplice e agevole una parte rotta. Lo stesso principio si applica agli esseri umani. Un gruppo di specialisti aveva bisogno di creare un dispositivo in grado di funzionare nelle difficili condizioni del sistema vascolare, in grado di aprire e chiudere una valvola circa 35 milioni di volte all'anno e di funzionare senza guasti per almeno cinque anni dal momento del trapianto nel corpo umano.

Agli specialisti fu chiesto di fare qualcosa di quasi impossibile: sviluppare un dispositivo in grado di sostituire l'organo umano più importante e di essere il più affidabile possibile. La creazione di un tale organo fu possibile grazie all'enorme lavoro di progettazione, previsione e ulteriore applicazione pratica di componenti elettronici ad alta tecnologia, fino ad allora utilizzati solo nella costruzione di satelliti.

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