I bambini con allergie alimentari sono vittime di bullismo a scuola

Gli scienziati della Mount Sinai School of Medicine hanno scoperto che i bambini con allergie alimentari sono spesso vittime di bullismo da parte dei loro coetanei.

Quasi l'otto percento dei bambini americani soffre di allergie alimentari ad alimenti come arachidi, frutta a guscio, latte, uova e crostacei.

L'allergia alimentare è una condizione grave caratterizzata da una reazione allergica immediata a un alimento innocuo per una persona sana. Alcuni prodotti possono contenere molti allergeni alimentari. Di solito si tratta di proteine, meno frequentemente carboidrati e grassi. L'organismo produce un gran numero di anticorpi, grazie ai quali percepisce una proteina assolutamente innocua come un agente infettivo, con cui inizia a combattere.

Nella maggior parte dei casi, le allergie alimentari sono causate da fattori ereditari: un bambino la cui madre o il cui padre soffrono di allergie alimentari ha un rischio doppio di svilupparne una rispetto ai bambini i cui genitori non soffrono di allergie.

Dopo aver scoperto che il proprio figlio ha un'allergia alimentare, i genitori cercano di identificare gli allergeni per aiutarlo a evitare reazioni allergiche. Tuttavia, quasi la metà dei genitori intervistati – il 47,9% – non sospettava nemmeno che i propri figli fossero vittime di bullismo e abusi da parte di altri bambini.

I bambini che hanno subito abusi e i cui genitori sapevano che il figlio era vittima di bullismo a causa della malattia hanno riferito una riduzione della qualità della vita e livelli più elevati di stress e ansia.

I risultati della ricerca degli scienziati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica "Pediatrics".

"Genitori e insegnanti dovrebbero essere vigili e parlare con questi bambini delle loro relazioni con i coetanei. In questo modo, gli adulti saranno in grado di intervenire nella situazione e ridurre il livello di stress del bambino, oltre a migliorare la sua qualità di vita", afferma l'autore principale dello studio, il professore di pediatria e psichiatria, Dr. Eyal Shemesh. "I bambini con allergie alimentari sono molto vulnerabili e indifesi e, come sappiamo, gli scolari non sono noti per la loro umanità e compassione. I bambini possono lanciare noccioline a un bambino che soffre di un'allergia alimentare o semplicemente tenergliele vicino al naso. Pertanto, se i genitori vengono a conoscenza di tali incidenti, è meglio trasferire il bambino in un'altra scuola e proteggerlo da manifestazioni di crudeltà sui minori".

Il team di ricerca guidato dal dott. Shemesh ha coinvolto più di 250 famiglie che si sono rivolte a una clinica per le allergie.

Gli esperti hanno condotto un sondaggio in cui genitori e figli hanno risposto alle stesse domande, con l'obiettivo di valutare la loro qualità di vita e i livelli di stress, che potrebbero essere influenzati dal bullismo correlato alle allergie alimentari.

È emerso che il 45% dei bambini dagli otto ai diciassette anni è vittima di bullismo da parte dei coetanei a causa di una reazione allergica a determinati tipi di alimenti. I bambini hanno raccontato che i compagni di classe spesso gli agitano davanti il cibo a cui il bambino ha un'allergia o lo costringono a toccarlo.

Naturalmente, più gravi sono il bullismo e gli abusi, peggiore è la qualità della vita di questi bambini.

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