I professionisti del settore medico sostengono che il "crepacuore" dovrebbe essere considerato come una diagnosi

Purtroppo, molte persone a volte affrontano la perdita di persone care o una delusione d'amore: questa condizione è solitamente chiamata "cuore spezzato". Una persona si sente devastata, "distrutta", "non riesce a respirare" a causa di numerose esperienze. Gli scienziati sono preoccupati per questo, e le ragioni sono molteplici: dopo emozioni così violente, il lavoro del cuore diventa molto più difficile.
Dolore nell'anima, stress, perdita di una persona cara: queste esperienze possono "spezzare il cuore" in senso letterale. Questo è esattamente ciò che pensano i cardiologi.

I medici hanno persino dato un nome alla sindrome del cuore infranto. In ambito medico, si chiama cardiomiopatia di Takotsubo. L'essenza di questa malattia è che, dopo uno shock grave, la contrattilità miocardica si indebolisce. Se questa sindrome non viene trattata, può in seguito provocare un infarto o un'insufficienza cardiaca.

Esistono persino alcune statistiche. Ad esempio, è noto che i genitori che subiscono la perdita di un figlio hanno un rischio quadruplo di morire entro 10 anni dalla perdita. Conclusioni simili sono state tratte da vari studi, in cui gli esperti hanno cercato di determinare in che modo la perdita di un'"anima gemella" influisca sulla vita futura. La causa di un "cuore spezzato" non è solo legata allo stress psicologico. Durante questa esperienza, il sistema immunitario si indebolisce, lo sviluppo di processi infiammatori si potenzia e il rischio di complicazioni dopo un comune raffreddore aumenta. Le persone sotto stress hanno maggiori probabilità di subire infortuni e di essere coinvolte in incidenti, principalmente a causa di pensieri costantemente distraenti e difficoltà di concentrazione.

I medici osservano che spesso una persona, dopo aver vissuto un'esperienza di stress, può avere un aspetto completamente normale. Anzi, può affermare di essersi completamente ripresa dalla sofferenza. La persona svolge le normali attività quotidiane, lavora, comunica con gli altri e persino sorride. Tuttavia, in realtà, nel suo corpo e nel suo cervello si verificano significativi processi patologici: in medicina, questa condizione è chiamata "depressione sorridente". Questa malattia – e si tratta proprio di una malattia – è difficile da individuare e, a maggior ragione, da curare. Dopotutto, il paziente nasconde la sua malattia, indossando una specifica "maschera da persona prospera". In realtà, è tormentato da un'incredibile malinconia, che può arrivare fino alla comparsa di tendenze suicide.

La maggior parte dei professionisti sanitari ritiene che se una persona soffre di sindrome del cuore infranto, debba essere seguita da un cardiologo e da uno psicoterapeuta per almeno un anno.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sul British Medical Journal e distribuiti da BBC Health.