Caffè e tè verde favoriscono la longevità

Ricercatori giapponesi hanno scoperto un legame tra il consumo regolare di caffè o tè verde e una riduzione del rischio di morte prematura.

Il nuovo progetto scientifico ha coinvolto uomini e donne di età compresa tra 40 e 70 anni. Lo studio è durato 19 anni, durante i quali ogni partecipante (oltre 90.000 persone in totale) ha riferito quotidianamente sulla propria alimentazione.

Dopo aver analizzato i dati, gli scienziati hanno notato che bevendo 1-2 tazze di caffè al giorno, il rischio di morte prematura diminuisce del 15%, mentre per coloro che preferivano bere più di due tazze al giorno (fino a 4 tazze) il rischio diminuisce del 24%.

La stessa situazione è stata osservata tra gli amanti del tè verde. Gli uomini che bevevano diverse tazze di tè verde al giorno (più di cinque) avevano un rischio di morte prematura inferiore del 13% (le donne avevano un rischio inferiore del 17%) rispetto a coloro che non bevevano affatto la bevanda.

Sia il caffè che il tè verde contengono caffeina, che, secondo gli esperti giapponesi, protegge l'organismo. Gli scienziati hanno già dimostrato i benefici del tè verde. Uno dei benefici di questa bevanda è la sua capacità di normalizzare il peso, ma per questo motivo, andrebbero bevute almeno sette tazze al giorno.

Il caffè, come il tè verde, è considerato una bevanda tonica. Contiene più di mille composti chimici diversi, di cui circa 800 sono responsabili del gusto e dell'aroma della bevanda. Il caffè contiene anche aminoacidi, microelementi e vitamine, ma l'abuso di questa bevanda può provocare tachicardia, insonnia, aumento del colesterolo e fragilità ossea.

In uno degli ultimi studi, gli esperti hanno scoperto un'altra proprietà del tè verde: aiuta a combattere le cellule tumorali nel cavo orale. La sostanza EGCG contenuta nel tè verde distrugge le cellule tumorali maligne nella bocca, senza intaccare quelle sane. Gli studi in questa direzione sono ancora in corso e gli esperti devono ancora studiare il principio d'azione di questa sostanza.

La morte prematura è considerata quella che avviene prima dei 65 anni. La morte precoce si verifica spesso a causa di patologie cardiovascolari, inclusa la morte cardiaca improvvisa, che non è preceduta da alcun sintomo. Secondo le statistiche, una causa comune di morte negli uomini over 35 è la cardiopatia coronarica, mentre nelle donne la mortalità per malattie vascolari e cardiache è 5 volte inferiore. Lo sviluppo della cardiopatia coronarica è facilitato dallo stress psicologico, dall'elevato livello di responsabilità sul lavoro, dalla necessità di controllare le emozioni e dal cosiddetto lavoro "sedentario". Gli esperti raccomandano agli uomini over 35 di sottoporsi a controlli regolari (anche in assenza di disturbi) per prevenire i fattori che possono portare alla cardiopatia coronarica.

Il gruppo a rischio comprende anche le donne che soffrono di obesità, disturbi ormonali e diabete. Tutti questi disturbi portano a un aumento dei livelli di colesterolo, trigliceridi, ecc., che può provocare patologie cardiovascolari.

Inoltre, il rischio di sviluppare malattie coronariche è maggiore nelle donne dipendenti dalla nicotina; tuttavia, complicazioni gravi e morte prematura non sono così comuni tra le donne.

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