Registrato il primo caso di trasmissione da uomo a uomo del virus dell'influenza aviaria

Gli scienziati britannici hanno informato il mondo del primo caso noto di influenza aviaria trasmessa non da un animale all'uomo, ma da un essere umano all'altro. Una rivista scientifica britannica ha riportato che una donna di 32 anni in Cina ha contratto l'influenza aviaria mentre interagiva con il padre malato.

A questo punto, i medici hanno stabilito che l'anziano cinese era portatore di un ceppo noto di influenza aviaria (H7N9), ma finora non si erano verificati casi di trasmissione del virus da uomo a uomo. Nel corso di diversi decenni, i medici hanno registrato circa trecento casi di infezione umana dopo contatto diretto con animali, e la maggior parte di essi si è rivelata fatale.

L'influenza aviaria, nota anche come peste aviaria classica, è una malattia infettiva acuta che colpisce contemporaneamente l'apparato digerente e quello respiratorio. La medicina conosce un gran numero di ceppi (varietà) di influenza aviaria, molti dei quali sono pericolosi per qualsiasi organismo vivente.

L'influenza aviaria fu descritta per la prima volta alla fine del XIX secolo, quando un famoso veterinario italiano riferì alla stampa specializzata una nuova malattia che aveva colpito un gran numero di pollame nei pressi di Torino (Italia nord-occidentale). La prima infezione umana fu registrata in Cina (Hong Kong) alla fine del XX secolo, quando un'epidemia di influenza aviaria fu osservata in tutta la Cina. I medici scoprirono che la malattia poteva essere trasmessa dagli uccelli all'uomo; inoltre, le pandemie di influenza aviaria, derivanti da mutazioni di vari virus, erano praticamente incurabili, poiché gli esseri umani non avevano immunità a virus per loro nuovi. I dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità indicano che su 360 casi di infezione umana da influenza aviaria, 275 sono stati fatali.

Quest'anno, la stampa britannica ha riportato il primo caso di infezione da persona a persona di influenza aviaria. Medici cinesi hanno registrato il caso di una donna adulta contagiata dal padre malato, che aveva visitato un mercato di uccelli una settimana prima di essere ricoverato in ospedale. La donna si stava prendendo cura del padre ed è stata ricoverata anche lei pochi giorni dopo. La malattia si è sviluppata rapidamente e i medici non sono stati in grado di salvare entrambi i residenti in Cina: pochi giorni dopo, la donna e suo padre sono morti in terapia intensiva per disfunzione degli organi interni. I test hanno confermato che la donna era stata contagiata dal padre malato e non da altre fonti di influenza. D'altra parte, nessuna delle altre persone che avevano avuto contatti con i malati nel corso delle due settimane è stata contagiata.

A questo punto, i ricercatori definiscono il caso un "possibile caso di trasmissione da uomo a uomo dell'influenza aviaria". Tutte le prove suggeriscono che l'infezione umana sia avvenuta, ma poiché casi simili non sono stati registrati in precedenza, i medici non possono affermare con certezza che l'infezione si sia effettivamente verificata in condizioni note.

Gli scienziati britannici sono convinti che il caso registrato in Cina spingerà i medici a studiare più a fondo i ceppi di influenza aviaria e il loro possibile impatto sull'organismo umano.