Il fascino degli uomini per la pornografia rende le donne infelici

Le giovani donne i cui partner fanno uso di pornografia sono meno felici nelle loro relazioni rispetto a quelle i cui fidanzati sono astinenti.

Destin Stewart, tirocinante presso l'Università della Florida (USA), e lo psicologo Don Szymanski dell'Università del Tennessee (USA) osservano che non tutte le coppie litigano per la pornografia, ma in generale questa pratica abbassa l'autostima di fidanzate e mogli. Secondo loro, le donne che trovano materiale esplicito sul computer del partner si sentono "non abbastanza brave, non all'altezza".

I ricercatori ricordano anche risposte simili da parte dei partecipanti a studi precedenti. Ecco un'osservazione registrata nel 1999: "Gli uomini guardano queste foto e poi ci dicono: 'Guardate quanto è bella. Perché non potete essere così anche voi?'"

Ma pochi di questi studi fornivano dati concreti, quindi Stewart e Szymanski si sono proposti di scoprire quanto fosse comune per le donne provare queste sensazioni. Hanno chiesto a 308 donne di età compresa tra 18 e 29 anni di compilare questionari online sul ruolo della pornografia nella vita dei loro partner, nonché sulla qualità della relazione, la soddisfazione sessuale e l'autostima. Tutte le partecipanti erano eterosessuali e la maggior parte di razza bianca.

È emerso che più spesso i giovani uomini e i mariti guardano pornografia, meno felici sono le loro mogli nelle loro relazioni. Se le donne sono seriamente preoccupate per la passione del partner (ad esempio, credono che sia diventata un'abitudine malsana per lui o che lui le presti un'attenzione anormalmente elevata), è più probabile che abbiano una bassa autostima e siano meno soddisfatte della loro relazione con il partner e della loro vita sessuale.

Naturalmente, questo non dimostra che la pornografia sia la causa della bassa autostima. Come sottolinea la signora Stewart, le donne che si sentono insicure sono più propense a perdonare l'uso di materiale pornografico da parte del partner e a rimanere con lui piuttosto che rimanere sole in quel mondo spaventoso.

Lo studio è limitato alle giovani donne e la maggior parte delle relazioni è stata di breve durata. Inoltre, poiché la maggior parte delle coppie non conviveva, le donne potrebbero non essere state a conoscenza di quanta attenzione gli uomini prestassero effettivamente alla pornografia. E naturalmente, la frustrazione di una moglie che scopre la "pornografia" del marito dopo dieci anni di matrimonio non è paragonabile a quella di una donna che scopre quali siti visitava il suo fidanzato diciottenne.

In ogni caso, la signora Stewart incoraggia le donne a non paragonarsi alle pornostar. Comunicate e trovate un compromesso tra i vostri desideri.