L'aborto medico è più sicuro dell'aborto chirurgico

Nemmeno le migliori condizioni e la selezione accurata della clinica per l'interruzione di gravidanza possono garantire l'assenza di complicazioni dopo un aborto e, di conseguenza, l'infertilità della donna.

Secondo gli autori australiani di uno studio su larga scala, l'aborto farmacologico è un'alternativa sicura ed efficace all'aborto chirurgico. Tuttavia, questa procedura viene eseguita solo nelle prime fasi della gravidanza, ovvero fino a 63 giorni dal primo giorno dell'ultima mestruazione.

Gli scienziati hanno studiato l'azione del farmaco e la natura delle complicazioni causate dal suo utilizzo, intervistando anche donne che si erano sottoposte alla procedura di aborto farmacologico. La ricerca ha analizzato i risultati di oltre 13.000 donne che hanno utilizzato il mifepristone, o come viene anche chiamato, la pillola abortiva RU-486, tra il 2009 e il 2011.

Tutte le donne sono state sottoposte a interruzione di gravidanza precoce non chirurgica presso il Marie Stopes International in Australia.

Coautore dello studio, il direttore della clinica Dr. Philip Goldstone e un team di esperti hanno calcolato che l'assunzione di mifepristone, che blocca i recettori del progesterone ed è temporanea e reversibile, è efficace nel 97% dei casi. Tuttavia, si sono verificati casi isolati di sanguinamento e possibili infezioni nelle pazienti.

Le recensioni di donne che hanno usato la pillola abortiva indicano che il processo di interruzione di gravidanza è ben tollerato e privo di complicazioni. Il farmaco elimina i traumi alla cervice, provoca dolore moderato e contrazioni uterine, non compromette la funzione riproduttiva delle donne e, pertanto, il rischio di infertilità post-aborto dopo l'uso della pillola è ridotto al minimo.

Inoltre, come dimostrano le osservazioni dei medici, la procedura dell'aborto farmacologico non causa traumi psicologici alle donne. Questo metodo di interruzione di gravidanza è il più moderno e molte giovani donne che non hanno ancora partorito ricorrono a questa procedura senza timore per la propria salute.

L'aborto farmacologico viene eseguito sotto la supervisione di un medico e monitorato fino al ripristino del normale ciclo mestruale.

"Ci auguriamo che presto una procedura così delicata per il corpo femminile diventi più accessibile, perché interrompere una gravidanza indesiderata con il mifepristone non richiede anestesia o intervento chirurgico ed è anche meno traumatico e più naturale dell'aborto chirurgico", hanno concluso gli autori dello studio.

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