Le minoranze nazionali negli Stati Uniti hanno buone possibilità di diventare maggioranza in futuro

Le minoranze negli Stati Uniti sono sulla buona strada per diventare maggioranze nel prossimo futuro. Secondo un nuovo rapporto del Brookings Institute, la popolazione bianca negli Stati Uniti è aumentata solo dell'1,2% nell'ultimo decennio.

Secondo i ricercatori, in quarantadue delle cento città più grandi degli Stati Uniti e nelle relative periferie, la popolazione bianca è diminuita e in 22 di queste città le minoranze nazionali sono già diventate la maggioranza. "Certo, ci sono ancora più bianchi che vivono in campagna. Anche nelle grandi città, la popolazione bianca è in aumento: il 57%. Ma si tratta di un calo rispetto al 71% del 1990 e al 64% del 2000", afferma Ilyam Frey, il principale esperto di politiche urbane della Brookings.

Città come San Francisco, Los Angeles, Las Vegas, New York e Washington, DC, ospitano già popolazioni che in precedenza erano considerate minoranze. Sono per lo più ispaniche. "Dallas, Orlando e Atlanta arriveranno molto presto. Chicago e Austin si uniranno a loro prima del prossimo censimento", ha affermato Frey. Negli Stati Uniti vivono attualmente più di 310 milioni di persone. Si prevede che la popolazione raggiungerà i 440 milioni in quarant'anni. Gli immigrati e i loro figli rappresenteranno l'82% di questa crescita. "Nei prossimi dieci anni, assisteremo a un calo della quota di bianchi nella forza lavoro, dovuto in gran parte al pensionamento dei bianchi nati durante il periodo di rapido aumento dei tassi di natalità, i cosiddetti baby boomer, e il loro posto sarà preso da ispanici e asiatici", ha affermato Frey.

Tuttavia, secondo il ricercatore, la popolazione bianca non dovrebbe preoccuparsi. La nuova forza lavoro non solo si prenderà cura dei baby boomer in pensione, ma contribuirà anche alla crescita economica del Paese.

[ 1 ], [ 2 ]