Lo studio mostra risultati "superiori" per il trattamento della fibrillazione atriale

La fibrillazione atriale (FA) è la forma di aritmia, o battito cardiaco irregolare, più comune al mondo, e colpisce milioni di persone. In uno studio pubblicato sulla rivista Heart Rhythm, i ricercatori del Brigham and Women's Hospital, parte del Mass General Brigham Health System, hanno analizzato dati clinici reali per valutare l'impatto dei trattamenti avanzati sugli esiti dei pazienti dopo la procedura più comune per la FA: l'ablazione a radiofrequenza (RF).

Un anno dopo la procedura, l'81,6% dei pazienti era esente da aritmie atriali, una percentuale superiore a quella riportata negli studi clinici, e l'89,7% di questi pazienti era esente da farmaci antiaritmici. I risultati sono stati presentati contemporaneamente al congresso Heart Rhythm 2024 di Boston, Massachusetts.

"Quando implementiamo strategie migliori per l'ablazione a radiofrequenza, possiamo migliorare significativamente i risultati a lungo termine per i pazienti", ha affermato l'autore principale dello studio, il dott. Paul Zei, elettrofisiologo e ricercatore presso il Brigham and Women's Hospital.

"Utilizzando operatori altamente qualificati e tecniche avanzate, otteniamo eccellenti risultati clinici a breve e lungo termine, con oltre l'80% di successi a lungo termine e tassi di complicanze molto bassi."

L'ablazione a radiofrequenza (RF) utilizza l'energia a radiofrequenza per inattivare il tessuto cardiaco responsabile della creazione di segnali elettrici irregolari. Sebbene l'ablazione a RF abbia già dimostrato la sua sicurezza ed efficacia in studi clinici randomizzati e controllati, la tecnica è in continua evoluzione e si sa ancora poco sulla sua efficacia e sicurezza al di fuori degli studi clinici.

Lo studio ha utilizzato i dati del registro REAL-AF, un registro multicentrico co-fondato da Zei nel 2019 per valutare gli esiti a lungo termine e la gestione clinica nei pazienti trattati per FA. Il registro include oltre 50 centri che eseguono regolarmente un gran numero di procedure di ablazione a radiofrequenza (RF) e aderiscono alle migliori pratiche attuali, tra cui l'attenzione all'isolamento delle vene polmonari, la riduzione o l'eliminazione dell'uso della fluoroscopia durante la procedura e l'utilizzo di un impulso RF più breve ma più intenso per ridurre i tempi di procedura.

"Abbiamo studiato operatori e centri esperti per assicurarci di esplorare le migliori tecniche già in uso", ha affermato Zei. "Il nostro obiettivo è individuare i migliori approcci all'ablazione a radiofrequenza e adattarli e migliorarli in modo che i nostri risultati siano ancora migliori".

I ricercatori hanno valutato i dati di 2.470 pazienti inclusi nel registro REAL-AF sottoposti ad ablazione a RF per FA parossistica, una forma di FA in cui i sintomi vanno e vengono. Per ciascun paziente, il team ha valutato la tempistica e la tecnica della procedura e ha esaminato gli esiti clinici immediatamente dopo la procedura e a 12 mesi di distanza.

Il team di Zei riferisce che le procedure del registro REAL-AF sono più efficaci, sicure ed efficienti rispetto ai dati degli studi clinici randomizzati. Un anno dopo la procedura, l'81,6% dei pazienti era libero da aritmie atriali e l'85,7% da FA. Inoltre, il 93,2% dei pazienti non ha riportato sintomi di aritmia durante il periodo di follow-up.

Anche i tempi medi di procedura sono stati significativamente più brevi, migliorando la sicurezza dei pazienti grazie alla riduzione del tempo trascorso sotto anestesia e consentendo agli ospedali e agli operatori di eseguire un numero maggiore di queste procedure altamente richieste.

In futuro, i ricercatori intendono continuare a perfezionare la procedura di ablazione a RF sia per la FA parossistica, che è l'obiettivo di questo studio, sia per la FA persistente.

"Si tratta di uno sforzo continuo", ha affermato Zei. "Un passo successivo importante sarà applicare strategie simili per capire come migliorare questa procedura per i pazienti con FA persistente, che è più difficile da trattare rispetto alla FA parossistica."

Zei afferma che in futuro il modello di registro utilizzato in questo studio potrebbe essere facilmente adattato per ottimizzare altre procedure mediche in elettrofisiologia e oltre.

"Oltre a essere uno studio, il registro è una rete di apprendimento in ambito sanitario. Non stiamo solo valutando l'approccio migliore all'ablazione a radiofrequenza, ma stiamo anche imparando gli uni dagli altri", ha affermato Zei. "L'obiettivo è diffondere le migliori pratiche tra tutti gli operatori e tutti i centri."