Esperti sudcoreani hanno creato un farmaco per il trattamento del Parkinson

Alcuni scienziati sudcoreani sono riusciti a creare una nuova sostanza che combatte efficacemente il morbo di Parkinson. Hanno pubblicato il loro lavoro su una rivista scientifica.

Il morbo di Parkinson colpisce principalmente le persone anziane, e nel tempo distrugge le cellule cerebrali. L'azione del nuovo farmaco nel corpo umano è mirata alla produzione di proteine specifiche che prevengono la distruzione dei neuroni cerebrali.

Studi condotti su animali hanno dimostrato che la nuova sostanza è più efficace dei farmaci attualmente disponibili per il trattamento del morbo di Parkinson. Inoltre, il nuovo farmaco presenta molti meno effetti collaterali.

Prima della scoperta del nuovo farmaco, i medici di tutto il mondo utilizzavano inibitori selettivi, agonisti del recettore della dopamina, per trattare la malattia. Ma un team di ricerca guidato dal Dott. Park Ki-Dok (dipendente del Korea Institute of Science and Technology) e dal Professor Hwayo On-Gyu (dipendente dell'Università di Ulsan) ha creato un farmaco completamente nuovo che, secondo gli scienziati, è più efficace della seligin, ampiamente utilizzata per trattare il Parkinson; inoltre, il nuovo farmaco presenta un ordine di grandezza inferiore di effetti collaterali.

Il nuovo farmaco, una volta introdotto nell'organismo, provoca un aumento di alcune proteine che bloccano l'alterazione delle funzioni cerebrali. Come osservano gli esperti, il farmaco agisce direttamente sul cervello, aumentandone il livello di proteine. L'efficacia del nuovo farmaco è 1,5 volte superiore a quella di altri farmaci moderni. Attualmente, gli scienziati dispongono solo di dati provenienti da studi su animali, ma nel prossimo futuro prevedono di testare il nuovo farmaco su pazienti in clinica. Ulteriori studi sul farmaco aiuteranno a determinare se la malattia possa essere completamente debellata o meno.

Ogni anno, l'11 aprile si celebra la Giornata della Lotta contro la Paralisi. Il nome della malattia deriva da un medico britannico che ne descrisse i sintomi nel suo "Saggio sulla Paralisi Shaking". Tra i sintomi principali della malattia ci sono tremori agli arti, disturbi del linguaggio e della funzione motoria. Con il passare del tempo, con il progredire della malattia, si osservano problemi di coordinazione dei movimenti, che a volte possono portare il paziente a usare la sedia a rotelle.

Gli scienziati associano la compromissione della funzione motoria causata dalla malattia a una carenza di dopamina in determinate aree del cervello, che porta alla morte delle cellule che producono questo neurotrasmettitore.

Di recente, un gruppo di scienziati di Krasnoyarsk ha proposto un nuovo metodo per il trattamento del Parkinson e dell'Alzheimer. Da dieci anni, gli specialisti studiano queste malattie e sono recentemente riusciti a identificare alcune molecole responsabili dello sviluppo di processi patologici nel cervello. Questa scoperta permetterà ai ricercatori di sviluppare un nuovo farmaco in grado di prevenire la distruzione delle cellule cerebrali. Inoltre, la scoperta di queste molecole aiuterà l'industria farmaceutica a creare nuovi farmaci più efficaci.

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