Papillomavirus umano: quello che tutti devono sapere

L'HPV (papillomavirus umano) è una comune malattia infettiva sessualmente trasmissibile. Il virus è caratterizzato dalla capacità di rimanere inosservato per molti anni, ma nel tempo può dare origine a diverse neoplasie, sia benigne che maligne.

L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha osservato che negli ultimi anni il numero di pazienti affette da cancro cervicale è aumentato in modo significativo e una delle cause potrebbe essere l'HPV.

Cos'è questo virus? Quando infettate, le cellule epiteliali vengono colpite, che iniziano a dividersi, dando origine a papillomi (escrescenze papillari). I medici conoscono più di 100 tipi di HPV, ma 14 tipi hanno un alto rischio oncogeno, ovvero sono quelli che portano allo sviluppo del cancro cervicale e di altri tipi di cancro. È importante notare che gli uomini infettati da alcuni tipi di virus altamente oncogeni presentano anche un alto rischio di sviluppare tumori genitali. I tipi di virus a bassa oncogenicità provocano la crescita di verruche, condilomi e formazioni benigne nelle vie respiratorie.

Con lo sviluppo dell'HPV, i papillomi possono comparire sulle mucose, sulla pelle, sugli organi interni e sui genitali.

Il virus si trasmette per via sessuale, durante i rapporti orali, genitali e anali. Secondo gli epidemiologi dell'Università di Washington, il maggior numero di tipi di virus penetra nell'organismo nei primi anni di attività sessuale, ma alla fine fino al 90% delle persone contrae questa spiacevole malattia.

All'Einstein College, un gruppo di epidemiologi ha studiato anche l'HPV e ha scoperto che nel 91% dei casi l'organismo affronta l'infezione da solo, senza alcun trattamento specifico: il nostro sistema immunitario è in grado di sopprimere la maggior parte dei tipi di papilloma virus. Gli esperti osservano inoltre che non si sviluppa immunità alla malattia, quindi non si escludono casi ripetuti di infezione da HPV. Il corpo femminile è meno suscettibile alle infezioni con l'età, mentre gli uomini sono a rischio per tutta la vita.

Un gruppo internazionale di ricercatori ha scoperto che dal 30 al 70% degli uomini è infetto da HPV e che questi rappresentano la fonte di diffusione dell'infezione sia tra le donne che tra gli uomini. Il sistema immunitario degli uomini resiste al virus più a lungo e gli scienziati ritengono che ciò sia dovuto al comportamento sessuale maschile.

Il pericolo dell'HPV (tipi altamente oncogeni) è che il virus provoca la crescita di tumori cancerosi (cervice, retto, vagina, pene). In caso di infezione, di solito non si verificano interruzioni del ciclo mestruale né infertilità. I picchi ormonali (ad esempio, nelle donne in gravidanza) possono accelerare la crescita di verruche sui genitali esterni, ma il virus non compromette la capacità di concepire o portare avanti una gravidanza.

Gli scienziati non hanno dubbi sul fatto che l'HPV sia strettamente legato allo sviluppo del cancro cervicale, poiché l'HPV (uno dei tanti tipi) viene rilevato in quasi il 100% dei casi nelle pazienti.

Vale la pena notare che il cancro si sviluppa se il virus rimane nell'organismo per lungo tempo: nelle donne relativamente sane, il virus provocherà la crescita del tumore in media in 15-20 anni, nei pazienti infetti da HIV in 5-10 anni.

Il virus attraversa diverse fasi nel corpo prima che inizi lo sviluppo di un tumore maligno: solitamente, durante questo periodo il virus viene rilevato e viene prescritto il trattamento appropriato.

Nel 95% dei casi l'HPV può essere eliminato (solitamente asportando le aree colpite), ma è sempre bene ricordare il rischio di reinfezione.

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Oggi esistono vari test per rilevare l'HPV nell'organismo, ma prima dei 25 anni la probabilità di rilevare il virus è elevata e il sistema immunitario lo combatte da solo; per questo motivo i medici raccomandano di sottoporsi al test dopo i 25 anni, fatta eccezione per le ragazze sotto i 18 anni che hanno una vita sessuale attiva.

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