Benefici delle micoproteine nei disturbi del metabolismo dei grassi

Consumando prodotti contenenti micoproteine per un mese, in sostituzione di piatti a base di carne, è possibile ridurre significativamente il contenuto di colesterolo cattivo nel sangue di persone obese o ipercolesterolemiche. Un effetto simile può essere ottenuto, ad esempio, passando a una dieta vegetariana. Per saperne di più sul nuovo lavoro dei ricercatori dell'Università britannica di Exeter, si rimanda al nostro articolo.

Le patologie cardiovascolari sono riconosciute come una delle cause più frequenti di esiti fatali. Tra i principali fattori di rischio figurano elevati livelli di glucosio o insulina nel sangue, obesità di vario grado e ipercolesterolemia. In considerazione di ciò, le misure preventive raccomandate per prevenire i disturbi cardiaci e del metabolismo lipidico sono l'attività fisica e la correzione dell'alimentazione.

I nutrizionisti hanno proposto cambiamenti dietetici includendo prodotti a base di micoproteine nella dieta, sostituendo la carne con essi. Gli scienziati hanno analizzato l'effetto di tali prodotti sugli indicatori di tutte le frazioni di colesterolo note e su altri valori diagnostici in pazienti adulti con elevato indice di massa corporea e livelli elevati di colesterolo nel sangue.

La micoproteina è un prodotto ad alto contenuto proteico e di fibre. Si ottiene dalla fermentazione del fungo ascomicete Fusarium.

Gli scienziati hanno condotto un esperimento su oltre settanta volontari obesi. Tra i partecipanti c'erano meno di trenta uomini e più di cinquanta donne, con un'età media di 41-45 anni e un indice di massa corporea compreso tra 32 e 34.

Tutti i partecipanti sono stati divisi casualmente in due gruppi. I rappresentanti del primo gruppo hanno sostituito i piatti a base di carne con micoproteine nella loro dieta, mentre il secondo gruppo ha continuato a consumare carne e prodotti ittici.

Prima dell'esperimento, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a test diagnostici, analisi del sangue per valutare gli indicatori di qualità del metabolismo dei grassi.

I rappresentanti del primo gruppo hanno consumato alimenti arricchiti con proteine e fibre per un mese. Al termine dell'esperimento, ai soggetti è stato nuovamente prelevato il sangue per gli esami e misurato il loro indice di massa corporea (BMI). Gli specialisti hanno scoperto che nelle persone che assumevano micoproteine (circa 180 g al giorno), il colesterolo cattivo si riduceva di oltre il 10%, ovvero di circa 0,3 mmol per litro. L'effetto può essere paragonato a quello dei farmaci: ad esempio, l'assunzione di statine in dosaggi standard porta a una riduzione di questo indicatore di 0,3-1,3 mmol per litro solo dopo un anno.

Tra le altre cose, i partecipanti del primo gruppo hanno avuto una diminuzione di oltre il 10% della glicemia e una diminuzione di quasi il 30% dei livelli di peptide C, rispetto al secondo gruppo.

È noto che la normalizzazione della concentrazione di colesterolo cattivo riduce significativamente il rischio di patologie cardiache nel corso della vita. Rinunciare ai piatti a base di carne in favore di prodotti a base di micoproteine aiuta a stabilizzare rapidamente i valori basali del metabolismo lipidico e a migliorare la funzionalità del sistema cardiovascolare senza l'assunzione di farmaci.

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