Cosa hanno in comune i batteri intestinali e lo sviluppo dell'osteoartrite?

Sembrerebbe che ci sia una correlazione tra batteri intestinali e malattie articolari. Tuttavia, grazie alla ricerca è stato possibile dimostrare che uno squilibrio della flora intestinale può provocare dolori articolari. Nel nostro Paese, circa una persona su tre sopra i 45 anni soffre di artrosi
, in un grado o nell'altro. Tra gli over 65, il numero di pazienti con patologie articolari è già del 70%. Negli Stati Uniti, il numero di persone che soffrono di artrosi è di quasi 31 milioni.

Le alterazioni degenerative delle articolazioni portano alla disabilità: l'artrosi è incurabile.
I medici hanno sempre creduto che l'artrosi si verifichi a causa di carichi prolungati e crescenti sulle articolazioni, e non solo durante lavori pesanti, ma anche a causa del sovrappeso.

Ora gli specialisti americani sono riusciti a spiegare la correlazione tra patologie come la disbiosi intestinale, l'obesità e l'osteoartrite.
I rappresentanti del Centro Medico dell'Università di Rochester sostengono che l'assunzione di prebiotici possa influire sulla salute delle articolazioni. Uno studio è stato condotto sotto la direzione di Michael Zustik, professore di ortopedia e dipendente del Centro per il Sistema Muscoloscheletrico.

Durante la ricerca, gli scienziati hanno nutrito i roditori con alimenti ad alto contenuto di grassi per 3 mesi. I topi hanno gradualmente sviluppato malattie come obesità e diabete, e la qualità della loro flora intestinale è peggiorata. Come previsto dagli esperti, l'eccesso di grassi ha portato alla rapida proliferazione di microrganismi pro-infiammatori. Il numero di microflora benefica è diminuito significativamente, inclusi lattobacilli e bifidobatteri. Allo stesso tempo, il contenuto di marcatori infiammatori nei topi è aumentato, in particolare nei tessuti articolari.

Successivamente, le articolazioni dei roditori sottoposti a esperimento sono state danneggiate e si è osservata la progressione dell'artrosi. Nei roditori con flora intestinale alterata, la distruzione della cartilagine è avvenuta più rapidamente: l'usura è stata osservata dopo tre mesi.
"Il tessuto cartilagineo funge da ammortizzatore e lubrificante, facilitando la libertà di movimento. Se questa funzione viene alterata, le ossa iniziano a sfregare l'una contro l'altra come pietre. Una volta completato questo processo, l'unica via d'uscita è la sostituzione articolare. Studiando l'osteoartrite, vogliamo rallentare o prevenire completamente lo sviluppo di questa patologia", hanno spiegato i ricercatori.

La fase successiva del lavoro ha riguardato l'ingrasso del secondo gruppo di roditori. In questo caso, insieme a un'alimentazione ricca di grassi, ai topi è stato somministrato il farmaco prebiotico oligofruttosio. Sulla base dei risultati dell'analisi, gli scienziati hanno scoperto che il prebiotico attivava lo sviluppo della flora batterica benefica e inibiva la proliferazione di microbi patogeni. L'assunzione del prebiotico ha portato a una diminuzione dei marcatori infiammatori e i roditori sono diventati più resistenti allo sviluppo dell'osteoartrite.
Inoltre, la stabilizzazione della flora batterica intestinale ha contribuito alla prevenzione del diabete, migliorando il metabolismo dei carboidrati.

Gli scienziati ipotizzano che i problemi intestinali e le malattie articolari abbiano radici comuni e che la medicina sia in grado di prevenire o rallentare lo sviluppo dell'artrosi migliorando la qualità della microflora.

Le informazioni sono descritte in un articolo pubblicato dalla rivista JCI Insight.