Fumare marijuana può portare alla schizofrenia

I ricercatori dell'Università di Bergen in Norvegia hanno scoperto che l'uso di cannabis provoca un temporaneo deterioramento cognitivo non psicotico che può portare a psicosi a lungo termine.

Utilizzando la risonanza magnetica, i ricercatori hanno scoperto che l'attività cerebrale nei pazienti affetti da schizofrenia che avevano precedentemente fatto uso di cannabis differiva dall'attività cerebrale di pazienti simili senza dipendenza da cannabinoidi.

I risultati supportano la teoria dei ricercatori secondo cui i pazienti schizofrenici che fanno uso di cannabis potrebbero in realtà avere capacità cognitive superiori rispetto a coloro che non hanno mai fatto uso di questa sostanza. Questa differenza potrebbe indicare che la propensione alla psicosi negli schizofrenici dipendenti da cannabis sia diversa da quella della popolazione generale.

"Queste differenze suggeriscono che la cannabis imita il deterioramento cognitivo che causa la schizofrenia negli individui mentalmente sani", spiega Marie Loberg, autrice principale dello studio.

I 26 pazienti coinvolti nello studio hanno tentato di risolvere problemi complessi mentre gli esperti li sottoponevano a risonanza magnetica (RM). Ad esempio, i medici hanno pronunciato sillabe diverse in ciascun orecchio contemporaneamente e hanno chiesto ai pazienti di concentrarsi su uno dei suoni e poi di riprodurlo. Questo è un compito difficile per chiunque, ma lo è doppiamente per le persone con schizofrenia, che soffrono di problemi di attenzione e concentrazione e hanno difficoltà a elaborare i segnali verbali.

Lo studio dimostra che i pazienti affetti da schizofrenia che avevano fatto uso di cannabis in passato erano coerenti e presentavano livelli più elevati di attività cerebrale durante questi test, nonché un numero maggiore di risposte corrette.

I risultati sono coerenti con quelli dei ricercatori di Bergen, i quali sostengono l'idea che le persone dipendenti da cannabis affette da disturbo schizofrenico non sembrano soffrire degli stessi deficit neurocognitivi degli altri pazienti con schizofrenia.

Ciò significa che l'uso di cannabis porta gli individui non psicotici alla schizofrenia, imitando la debolezza cognitiva che rappresenta un importante fattore di rischio per lo sviluppo di questa condizione psicologica.

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