Gli scienziati raccomandano di consumare più olio d'oliva

L'olio d'oliva aiuta a ridurre gli effetti negativi dei fattori esterni e a normalizzare la pressione sanguigna. Le ultime ricerche scientifiche hanno dimostrato che l'olio d'oliva combinato con le verdure aiuta ad abbassare la pressione alta.

È generalmente accettato che una dieta sana dovrebbe includere grassi insaturi - avocado, olio d'oliva, frutta secca - e verdure - lattuga, spinaci, barbabietole, carote, ecc. La combinazione di questi prodotti contribuisce alla formazione di nitroacidi grassi, che aiutano a ridurre la pressione sanguigna. Gli scienziati hanno ottenuto tali dati durante uno studio sui roditori, ma secondo gli esperti, lo stesso effetto dovrebbe essere osservato negli esseri umani.

L'Agenzia per la protezione dell'ambiente degli Stati Uniti, a sua volta, ha concluso che l'olio d'oliva aiuta a proteggere l'organismo dalle particelle di sporco microscopiche che causano infiammazioni, aumentano la pressione sanguigna, la probabilità di sviluppare coaguli di sangue e l'indurimento dei vasi sanguigni.

È noto da tempo che l'aria inquinata aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache, asma e ictus.

Gli esperti hanno condotto un esperimento su 42 volontari sani al momento dello studio. Gli scienziati hanno diviso i partecipanti in due gruppi: il primo gruppo assumeva tre grammi di olio di pesce al giorno e il secondo tre grammi di olio d'oliva. Gli scienziati hanno anche formato un gruppo di controllo che non assumeva alcun integratore.

I partecipanti all'esperimento sono stati costantemente esposti ad aria pulita o inquinata. Gli scienziati hanno valutato le condizioni dei vasi sanguigni in tre fasi: prima, dopo e per un certo periodo di tempo dopo l'esposizione all'aria.

Come si è scoperto, subito dopo l'esposizione di una persona all'aria inquinata, i vasi si sono significativamente ristretti sia nel gruppo di controllo che in quello che ha assunto olio di pesce. Nel gruppo in cui i volontari hanno bevuto olio d'oliva, non si è verificato alcun restringimento significativo dei vasi dopo l'esposizione all'aria inquinata e, in questo gruppo, gli scienziati hanno anche riscontrato un aumento della proteina presente nell'organismo dei volontari che contribuisce a scomporre i coaguli di sangue.

I risultati suggeriscono che in futuro l'olio d'oliva potrebbe diventare un modo sicuro, economico ed efficace per aiutare l'organismo a combattere lo stress ambientale.

Durante il terzo studio, gli esperti hanno stabilito che durante la gravidanza le donne sono esposte agli effetti negativi dell'aria inquinata proprio nel secondo trimestre. Come si è scoperto, l'esposizione all'aria inquinata durante questo periodo aumenta il rischio di partorire bambini affetti da asma. Le particelle presenti nell'aria inquinata danneggiano i polmoni del feto in via di sviluppo. Come è noto, alle donne in gravidanza sono controindicati diversi farmaci che possono danneggiare il futuro bambino e interferire con il normale corso della gravidanza. Un'insalata con due cucchiai di olio d'oliva aiuterà le donne a ridurre in modo sicuro l'impatto negativo dell'ambiente, oltre a migliorare la digestione, la salute di pelle, capelli e unghie e a fornire all'organismo vitamina E, necessaria per l'assorbimento delle vitamine A e K.

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