I ricercatori hanno trovato fibre e particelle di sangue di antichi animali

I paleontologi di Taiwan hanno annunciato di essere riusciti a estrarre il collagene proteico dalle ossa di un dinosauro, un animale erbivoro vissuto nel periodo Giurassico nelle terre di quella che oggi è la Cina sud-occidentale.

La microspettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier è stata utilizzata per estrarre il tessuto proteico. Oltre al collagene, sono stati trovati elementi di ammidi ed ematite, una sostanza minerale formata dall'emoglobina del sangue. Molto probabilmente, è stata l'ematite a permettere la conservazione della proteina nelle ossa.

Gli scienziati hanno isolato proteine, ammidi ed ematite da particelle delle cavità intravascolari delle costole. Queste sono le zone delle costole in cui scorrevano i vasi sanguigni e le fibre nervose dell'animale.

"Finora abbiamo lavorato solo con impronte di tessuti molli, e ora abbiamo un'opportunità unica di vedere materiale originale perfettamente conservato", ha commentato uno dei partecipanti allo studio, lo scienziato canadese Robert Reiss del Dipartimento di Paleontologia dell'Università di Toronto. "Prevedo che presto saremo in grado di studiare la biologia dei dinosauri in modo più dettagliato, grazie a queste scoperte. Ad esempio, le particelle proteiche trovate possono essere utilizzate come materiale per determinare la parentela di diversi gruppi di animali. Questo ci permetterà di identificare i dinosauri per stadi evolutivi, saperne di più sul loro stile di vita, analizzarne il pedigree e anche tracciare le parentele delle lucertole in natura."

I resti proteici rinvenuti risalgono a circa duecento milioni di anni fa: è una vera fortuna che gli scienziati siano riusciti a isolare queste strutture.

I dinosauri in questione sono i cosiddetti Lufengosaurus, grandi lucertole lunghe circa 8 metri. Avevano un collo lungo e caratteristico, e le loro zanne e artigli ricordavano più quelli dei predatori, nonostante i Lufengosaurus fossero erbivori. Presumibilmente, gli artigli servivano a proteggersi dagli attacchi di altri rappresentanti della fauna.

Gli scienziati conoscono molto bene i dinosauri, ma i campioni di tessuto proteico isolato aiuteranno gli specialisti a colmare una grande quantità di informazioni mancanti. Tuttavia, i ricercatori si pongono anche una nuova domanda: come hanno fatto le particelle proteiche a sopravvivere così a lungo? Si suppone solo che ciò sia avvenuto grazie alla sostanza minerale formatasi dopo la degradazione dell'emoglobina della lucertola. I cristalli formatisi potrebbero essere diventati una sorta di strato protettivo dagli effetti dei processi distruttivi.

Il collagene, una proteina fibrillare, è considerato il componente principale dei tessuti degli organismi viventi. È presente negli organismi multicellulari, ma è assente nelle piante, nei microrganismi unicellulari e nei funghi. Il collagene è considerato la sostanza proteica più comune nei mammiferi: la sua quota rispetto a tutte le proteine presenti nell'organismo è di circa il 30%.

Le informazioni presentate sono fornite dalla rivista scientifica Nature Communication.

[ 1 ], [ 2 ], [ 3 ], [ 4 ], [ 5 ], [ 6 ], [ 7 ], [ 8 ], [ 9 ]