Una dieta speciale mette i pazienti oncologici sulla strada della guarigione

L'importanza della dieta speciale nel trattamento delle malattie oncologiche è stata discussa in un seminario scientifico e pratico interregionale, tenutosi presso l'Istituto di Infermieristica di Zhitomir. Il seminario era intitolato "Moderne possibilità e prospettive per l'utilizzo di una dieta speciale durante il trattamento e la riabilitazione dei pazienti oncologici".

Durante il seminario, gli specialisti hanno presentato nuovi metodi per combattere le malattie oncologiche; tutti gli studi sono stati condotti presso il dispensario oncologico di Zhitomir con il supporto del Centro di dietetica tedesco-ucraino.

Anche una nutrizionista tedesca, Inna Lavrenyuk, ha potuto intervenire alla conferenza via Internet, sottolineando l'importante ruolo che la dieta svolge per i pazienti. A suo avviso, la mancanza di dinamiche positive nel trattamento con metodi standard (chemioterapia e radioterapia) è una conseguenza della presenza di cellule tumorali resistenti (insensibili) nell'organismo che compaiono durante il trattamento. Le cellule tumorali reagiscono immediatamente allo stress, che porta al rilascio di acido urico, il cui accumulo causa gravi conseguenze: i linfociti diventano meno mobili e svolgono male le loro funzioni, mentre le cellule tumorali si sentono a loro agio in un ambiente acido. Pertanto, le cellule patologiche ricevono protezione dal sistema immunitario e la distruzione parziale dei tessuti adiacenti facilita la crescita tumorale. L'obiettivo della nutrizione dietetica è superare la resistenza delle cellule tumorali alla terapia. Come dimostrano studi clinici, la combinazione di dieta e metodi standard di trattamento delle neoplasie riduce il rischio di metastasi del 75%.

Il vantaggio di tale terapia dietetica è la completa assenza di effetti collaterali, il supporto del sistema immunitario, l'elevata efficacia sia nelle fasi iniziali della malattia che in quelle più avanzate.

Inna Lavrenyuk ha inoltre parlato dei metodi di diagnosi del cancro che utilizzano le nuove tecnologie EDIM. I microbiologi tedeschi hanno scoperto due nuovi enzimi studiando i cambiamenti nel metabolismo delle cellule tumorali. I nuovi enzimi sono bio-oncomarcatori di nuova generazione nella diagnosi del cancro, che consentono di determinare la presenza della malattia con una precisione fino al 95%.

La responsabile del reparto di chemioterapia del dispensario oncologico di Zhitomir, Valentina Ivanchuk, è intervenuta alla conferenza e ha condiviso con i presenti la sua esperienza personale sull'uso pratico di una nutrizione dietetica speciale in combinazione con la chemioterapia.

La dieta affama il cancro e lo rende più vulnerabile ai trattamenti standard.

Sei pazienti del centro oncologico di Zhitomir hanno partecipato agli studi clinici. Di conseguenza, l'ecografia ha mostrato una riduzione delle cellule tumorali in tutte le donne e, in una partecipante, le metastasi epatiche sono completamente scomparse.

Il principio della nutrizione dietetica per le malattie oncologiche è quello di ridurre il glucosio nell'organismo (non più di 1 g di glucosio per 1 kg di peso corporeo o eliminarlo completamente).

Le cellule sane sono in grado di funzionare normalmente senza glucosio, mentre le cellule tumorali diventano più vulnerabili e suscettibili alla chemioterapia o alla radioterapia.

La dieta esclude farina, dolci e cereali. È consentito mangiare pesce, carne, latticini fermentati, oli vegetali (l'olio di lino è particolarmente raccomandato), frutta e verdura (in base al loro contenuto di glucosio).

Tutti e sei i pazienti che hanno preso parte all'esperimento hanno notato che la dieta ha reso più semplice il processo di chemioterapia e ha migliorato il loro benessere e il loro umore.

[ 1 ]