Il veleno animale potrebbe essere un farmaco per il trattamento del diabete

L'incidenza del diabete nel mondo è in rapida crescita, mentre gli scienziati non hanno il tempo di sviluppare nuovi farmaci per curare la patologia. Sviluppi recenti come la sostituzione del pancreas malato con uno artificiale o l'installazione di una moderna pompa per il diabete sono riconosciute come troppo complesse e praticamente inaccessibili per la maggior parte dei pazienti.

Il nuovo farmaco sviluppato dagli specialisti è un farmaco efficace e unico a base di una sostanza velenosa. Tale sostanza è contenuta negli speroni delle zampe dell'ornitorinco.
L'ornitorinco è un animale antico molto interessante, una sorta di simbolo dell'Australia. È un mammifero, ma è in grado di secernere veleno.

L'ornitorinco ha recettori elettrici e il numero di cromosomi che possiede non è due, come gli umani, ma dieci. Biologicamente, ha un po' di uccello, un po' di rettile e un po' di mammifero. Il veleno secreto dall'animale ha proprietà interessanti, che ne rendono possibile l'uso in medicina.

Questo veleno non rappresenta un pericolo mortale per l'uomo. Tuttavia, le sensazioni che si provano dopo aver ingerito accidentalmente la sostanza dagli speroni di un ornitorinco maschio non sono del tutto piacevoli.

Dieci anni fa, gli scienziati hanno sequenziato il genoma dell'animale. Dopo qualche tempo, uno dei ricercatori, il Dott. Frank Grutzner, rappresentante dell'Università australiana di Adelaide, ha utilizzato le informazioni ottenute per creare un nuovo farmaco efficace per il trattamento del diabete.

Ad alcuni pazienti viene prescritto un farmaco chiamato Exenatide, un analogo del GLP-1 a rilascio prolungato. Il GLP-1 è sintetizzato dalle cellule intestinali e attiva la produzione di insulina nel pancreas. Sostanze simili si trovano negli animali, incluso l'ornitorinco. Tuttavia, c'è un problema: la struttura ormonale degli animali differisce significativamente da quella degli esseri umani. Come ha spiegato il Dott. Grutzner, il genotipo degli uccelli acquatici non presenta i geni responsabili dei processi metabolici e digestivi.

"Non molto tempo fa, abbiamo scoperto che la variante strutturale della GPP dell'ornitorinco è molto diversa da quella umana. Ma una delle caratteristiche di questa sostanza è la sua maggiore resistenza ai processi di distruzione. In altre parole, la GPP dell'ornitorinco è in grado di rimanere a lungo nell'intestino e in un ambiente tossico, continuando a svolgere la sua funzione", spiega il ricercatore.

Gli scienziati suggeriscono che questa proprietà della sostanza possa essere sfruttata con successo se introdotta nella composizione di un farmaco antidiabetico.
Ai ricercatori sono già stati assegnati fondi per ulteriori sviluppi. Il finanziamento è stato erogato dalla Central Adelaide Local Health Network.

Gli esperti non negano di avere ancora molti esperimenti e studi da condurre, ma grandi speranze sono già riposte nella scoperta della fonte di GLP-1. Presumibilmente, molto presto i farmacisti forniranno ai medici un nuovo farmaco dall'effetto prolungato ed efficace, che sarà anche conveniente.

I dettagli dello studio sono descritti sul sito web dell'università www.adelaide.edu.au

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