Il vino rosso con le noci aiuta a mantenere giovane il cervello

Come è noto, mangiare frutta secca aiuta a mantenere la salute non solo del cervello, ma anche di tutto l'organismo. Recentemente, però, studi hanno dimostrato che mangiare frutta secca durante tutto l'anno non solo aiuta a perdere peso in modo efficace, ma migliora anche l'umore e le prestazioni cerebrali. Sulla base dei risultati degli esperimenti, gli scienziati hanno concluso che mandorle, nocciole e noci prevengono l'invecchiamento cerebrale e migliorano la memoria, soprattutto se consumate con vino rosso (in quantità ragionevoli).

Molte persone conoscono il roveratrolo come un potente antiossidante molto utile per il cervello. Secondo la ricerca scientifica, il roveratrolo ha un forte effetto ringiovanente sulle cellule cerebrali. La frutta secca, insieme a una fonte di roveratrolo (integratori di qualità o vino rosso), migliora l'umore e rafforza la memoria.

È stato condotto un esperimento durante il quale gli scienziati hanno analizzato le condizioni di pazienti che hanno consumato grandi quantità di noci per tre mesi. Tutti i partecipanti sono stati divisi in diversi gruppi. Ciascuno dei pazienti soffriva di sindrome metabolica, malattie cardiache, calo delle prestazioni mentali e un aumentato rischio di sviluppare il diabete. In alcuni gruppi, i partecipanti all'esperimento hanno consumato più noci, mentre in altri no. Al termine dell'esperimento, gli scienziati hanno scoperto che i pazienti che hanno consumato noci presentavano livelli più elevati di serotonina (il cosiddetto ormone della felicità). Le persone con alti livelli di serotonina hanno meno probabilità di soffrire di depressione, cattivo umore e sono più soddisfatte della propria vita. Inoltre, i partecipanti di questo gruppo presentavano un processo infiammatorio ridotto nell'organismo. Gli scienziati attribuiscono l'effetto antinfiammatorio all'elevata quantità di polifenoli presenti nella frutta secca (pigmenti vegetali, potenti antiossidanti naturali). Questa scoperta è di grande importanza per l'umanità, poiché le persone con sindrome metabolica sono soggette a un invecchiamento più rapido delle cellule cerebrali e a disturbi cerebrali (perdita di memoria, calo delle prestazioni mentali, ecc.).

Il metabolismo corporeo è influenzato dall'attività dei metacondri, responsabili del nutrimento di un gran numero di cellule in tutto il corpo. Con l'età, i metacondri svolgono peggio le loro funzioni, il che porta a un declino dell'attività cellulare e al loro invecchiamento. L'attività dei metacondri è regolata dal gene della longevità. Il roveratrolo ripristina le funzioni dei metacondri, attivando il gene della longevità, noto anche come Sirt1, che promuove anche il ringiovanimento cerebrale.

Il cervello umano è estremamente dipendente dal metabolismo: necessita del 20% dell'ossigeno assorbito dall'organismo. È inoltre altamente suscettibile agli effetti dello stress ossidativo e dei radicali liberi, che causano l'invecchiamento delle cellule cerebrali. Sostanze naturali come il rosuveratrolo e i grassi monoinsaturi, presenti in grandi quantità nella frutta secca, sono in grado di proteggere il cervello dall'invecchiamento e da vari danni, contribuendo a mantenere la memoria e l'attività cerebrale per molti anni.

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