Lo smartphone rileva la qualità dell'aria

Ingegneri americani hanno sviluppato sensori miniaturizzati che permetteranno di monitorare la qualità dell'aria in tempo reale tramite smartphone. Gli scienziati sottolineano che questi dispositivi saranno particolarmente utili per chi soffre di malattie croniche, come l'asma bronchiale o le allergie, che richiedono l'evitamento dell'esposizione agli inquinanti.

Si chiama CitiSense questo dispositivo, che al momento è l'unico in grado di monitorare la qualità dell'aria in tempo reale e di visualizzare i risultati dei test sugli schermi di smartphone e computer.

Molti credono che l'inquinamento atmosferico sia uniforme e che quindi il livello di concentrazione di gas nocivi nell'aria sia lo stesso. Tuttavia, questo non è vero: l'aria è inquinata in modo non uniforme e, ad esempio, nelle zone di traffico autostradale, il livello di gas nocivi sarà significativamente più alto rispetto alle zone lontane dalle arterie principali.

Le informazioni sul climatizzatore sono accessibili non solo ai proprietari del dispositivo, ma anche a chiunque sia interessato. I dispositivi dotati di sensori formano una rete che genera informazioni su una determinata area.

La qualità dell'aria che respiriamo contribuisce enormemente alla nostra salute, quindi dobbiamo prenderla più seriamente. Probabilmente, la maggior parte delle persone ci pensa poco perché non ha modo di sapere quanto sia inquinata l'aria del luogo in cui si trova, quindi è più facile pensare di respirare aria pulita, piuttosto che una miscela di gas nocivi.

Con CitiSense è facile scoprire quanto è pulita la tua aria: la scala cromatica dell'EPA mostrerà un colore specifico: se vedi il verde, non c'è minaccia, ma il viola indica che non tutto è così buono come potrebbe sembrare.

Gli sviluppatori di questo dispositivo, dipendenti dell'Università della California, sperano che, con l'aiuto di CitiSense, le persone prendano più cura della propria salute ed evitino le aree inquinate segnalate dal sensore. Inoltre, questo incoraggerà ulteriormente i residenti delle aree pericolose a non ignorare il problema, ma a chiedere aiuto alle autorità locali.

Trenta persone, partecipanti all'esperimento, sono state le prime a provare la nuova tecnologia. Hanno ricevuto prototipi del sensore CitiSense e li hanno utilizzati nella loro vita quotidiana per un mese. È emerso che le aree più inquinate sono quelle densamente popolate. È stato anche scoperto che le persone che contribuiscono all'eliminazione dell'inquinamento atmosferico, purtroppo, sono quelle che ne soffrono di più. I ciclisti e le persone che aspettano alla fermata dei mezzi pubblici sono stati i più a rischio. Al contrario, gli automobilisti, sebbene producano gas di scarico, ne subiscono gli effetti molto meno.

Al momento, i CitiSense sono dispositivi piuttosto pesanti e non possono essere integrati negli smartphone, ma presto sarà possibile integrare i sensori e, con la produzione di massa, il loro prezzo sarà accessibile a tutti.

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