Un quarto degli abitanti del mondo ha problemi al fegato

Non a caso il fegato è definito il principale infermiere del corpo, perché è quello che si trova in piena prontezza di combattimento e, come un laboratorio biochimico, elimina le tossine e neutralizza i veleni, lasciando nel sangue solo le sostanze necessarie per i normali processi metabolici.

Se il fegato non funziona correttamente, diverse malattie possono compromettere la salute umana. Pertanto, è importante proteggere la salute del fegato e cercare di non sovraccaricarlo.

Le vacanze di Capodanno sono proprio il momento in cui il fegato, già in piena attività, lavora a pieno regime. Immaginate quanto lavoro deve fare: alcol, cibi grassi e dolci in abbondanza.

L'anno scorso, l'ente benefico British Liver Trust ha condotto una ricerca e ha scoperto che il 28% delle persone sottoposte a test presentava i primi segni di insufficienza epatica. Ignorare questi sintomi e continuare a condurre uno stile di vita sedentario, mangiare cibi malsani ricchi di grassi e bere alcolici può portare a danni epatici irreversibili e persino alla morte.

Tra le malattie che uccidono prematuramente le persone, le malattie del fegato si collocano al quinto posto.

L'ente benefico British Liver Trust chiede al governo di rendere i test per le malattie del fegato accessibili a tutti, in un'iniziativa che si spera possa salvare un milione di vite all'anno.

L'organizzazione benefica ritiene inoltre che i medici dovrebbero impegnarsi di più nel porre ai pazienti domande sul loro stile di vita e sulle loro abitudini e offrire loro un semplice test per aiutarli a identificare le condizioni del fegato, come avviene con i pazienti affetti da ipertensione.

Il direttore esecutivo della fondazione, Andrei Langford, afferma che ai primi segnali di malattia epatica, la situazione può essere corretta cambiando il proprio stile di vita.

"Bere alcol ogni sera, mangiare cibi grassi e fare poca o nessuna attività fisica sono i principali fattori che incidono sulla salute del fegato", afferma il signor Langford.

Langford afferma che negli ultimi cinque anni si è registrato un calo significativo dell'età dei decessi per malattie del fegato, passata dagli attuali 58 anni a circa 50 nel 2020.

I ricercatori affermano che molti semplicemente non comprendono le conseguenze che uno stile di vita malsano può avere e non lo associano alla cirrosi e al cancro al fegato. E molti credono ancora al mito che la cirrosi epatica possa essere causata solo da un consumo eccessivo di alcol.

Spesso i sintomi dell'insufficienza epatica non sono evidenti e quando si scopre il problema è troppo tardi.

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