Qual è il modo giusto di prendere il sole per i bambini?

La luce solare fa bene all'organismo, ne migliora il funzionamento e accelera i processi metabolici, ed è un potente antidepressivo sia per gli adulti che per i bambini. Quando si va in vacanza estiva con tutta la famiglia, è fondamentale sapere come prendere il sole per i bambini.

La pelle dei bambini produce una piccola quantità di melanina. Ad esempio, i bambini sotto i due anni possono scottarsi anche dopo 5-10 minuti di esposizione diretta al sole. Per questo motivo, l'abbronzatura è consigliata per i bambini dopo i due anni. Per chi ha la pelle chiara, il limite di età può essere fissato a 3-5 anni. Pertanto, prima di andare al mare, è consigliabile consultare un pediatra e assicurarsi che le procedure solari non siano dannose per il bambino.

Diamo un'occhiata ai consigli di base per far prendere il sole ai bambini in sicurezza:

• Si consiglia di prendere il sole al mattino dalle 9 alle 11, mentre i raggi del sole scivolano sulla superficie terrestre. Durante la pausa pranzo, dalle 11 alle 16, è meglio riposare in un ambiente fresco, poiché con il caldo i bambini, soprattutto quelli più piccoli, si surriscaldano rapidamente, rischiando un colpo di calore. È possibile prendere il sole anche la sera, ovvero dopo le 16-17.
• Quando scegliete un luogo dove rilassarvi, date la preferenza agli angoli con luce diffusa. Il posto più sicuro è sotto una tettoia, all'ombra di un albero o sotto una tenda. Questo ridurrà al minimo il rischio di scottature, ma permetterà al corpo di produrre melanina, donando alla pelle una bella tonalità.
• Scegliete una crema solare con un fattore di protezione solare (SPF) di almeno 50-60 per il vostro bambino. Applicatela dopo ogni bagno. Anche il copricapo è obbligatorio: il bambino dovrebbe indossare un cappello panama, un berretto o una sciarpa, che lo proteggano dai colpi di sole.
• L'esposizione prolungata al calore disidrata il corpo, quindi assicuratevi di avere sempre a disposizione acqua potabile pulita. Per ridurre gli effetti nocivi dei raggi UV, aggiungete carote, patate e albicocche alla dieta del vostro bambino.

I raggi solari attivano la circolazione sanguigna, migliorano il funzionamento del sistema endocrino e respiratorio, aumentano l'immunità e sintetizzano la vitamina D, necessaria per l'organismo del bambino (prevenzione del rachitismo).

Bagni di sole per neonati

Il principale beneficio del sole per i neonati è che favorisce la produzione di vitamina D, necessaria per il massimo assorbimento del calcio (la base di ossa e denti). Inoltre, la luce solare regola l'attività cerebrale dei neonati, normalizza i processi del sistema nervoso e aumenta la vitalità.

Se un neonato si abbronza, ciò indica una reazione protettiva del corpo ai raggi solari. Ma non dimenticare che più intensa è l'abbronzatura, maggiori possono essere le complicazioni.

1. Abituarsi alla luce ultravioletta dovrebbe essere graduale. È meglio iniziare con un paio di minuti di esposizione al sole, aumentando il tempo ogni giorno. Ad esempio, la prima "abbronzatura" può essere fatta vicino a una finestra aperta.
2. Le passeggiate estive all'aperto non dovrebbero superare i 45 minuti al giorno. Nella scelta del momento per il riposo, è meglio concentrarsi sulla prima metà della giornata, cioè prima di mezzogiorno o già la sera.
3. Per evitare che il tuo bambino si scotti, assicurati di proteggerlo con una cappottina sul passeggino e acquista un prodotto protettivo specifico con un alto fattore di protezione solare (SPF) per la pelle dei neonati. Indossa una cuffietta o un cappello panama e indossa abiti leggeri in tessuti naturali, ma con maniche lunghe.

Se sul corpo del neonato compare del rossore dopo l'esposizione al sole, potrebbe trattarsi di sudamina o scottatura.

• Il sudamina è accompagnato da prurito e bruciore; per eliminarlo si consigliano bagni con erbe lenitive, dopo i quali il bambino si sente meglio.
• Se parliamo di scottature solari, il rossore è accompagnato da una maggiore secchezza, il bambino diventa irrequieto e letargico. Nei casi particolarmente gravi, ovvero in caso di shock da ustione, la pelle diventa appiccicosa e pallida, la respirazione è difficoltosa e può verificarsi la perdita di coscienza.

Il motivo del surriscaldamento è che i neonati non hanno un sistema di sudorazione ben sviluppato. Per questo motivo, i neonati sono inclini a disidratazione e colpi di calore. Per alleviare le condizioni del bambino, è consigliabile asciugarlo delicatamente con acqua fredda e trattare le zone cutanee interessate con un prodotto specifico. In caso di brividi o febbre alta, è consigliabile somministrare un antipiretico e consultare il pediatra.

L'esposizione prolungata al sole è pericolosa per i bambini a causa del rischio di sviluppare fotodermatosi. Molto spesso, le madri confondono questa malattia con una comune reazione allergica. Ecco perché è necessario prestare attenzione alla localizzazione del rossore: viso (orecchie, fronte, mento), macchie sul corpo sono possibili, eruzioni cutanee su braccia e gambe compaiono molto raramente. Tali reazioni possono essere ereditarie, verificarsi a causa dell'azione di farmaci o cosmetici utilizzati.