Gli scienziati sono riusciti a creare un cervello artificiale miniaturizzato

Specialisti di laboratori medici europei sono riusciti a far crescere un cervello umano in miniatura in provetta. In futuro, le nuove tecnologie consentiranno ricerche approfondite sulle malattie ereditarie, sulle malattie del sistema nervoso e sullo sviluppo di patologie come la schizofrenia o l'autismo. Le pubblicazioni scientifiche popolari britanniche hanno pubblicato informazioni secondo cui le ultime ricerche rappresentano la fase successiva nello sviluppo dell'embriologia.

L'embriologia è la scienza che studia le caratteristiche dello sviluppo dell'embrione, ovvero qualsiasi organismo animale che si trovi in uno stadio prenatale. La ricerca condotta presso le università europee contribuirà a comprendere le caratteristiche dell'origine e dello sviluppo di qualsiasi organismo vivente.

Il cervello artificiale sviluppato dagli scienziati europei non è diverso dal cervello di un piccolo embrione: la struttura del cervello, il numero di strati di cellule nervose, non differiscono da quelli del cervello umano. La base per lo sviluppo di un cervello umano artificiale sono cellule che possono essere successivamente trasformate in tessuto nervoso. In futuro, l'uso di tessuti artificiali consentirà uno studio più umano non solo dei processi generali di sviluppo di un organismo vivente, ma anche dello sviluppo dettagliato dei singoli organi dell'embrione. Alcuni scienziati ritengono che le nuove tecnologie avranno un effetto positivo sullo sviluppo di nuovi metodi per testare farmaci utilizzati nelle primissime fasi di sviluppo di un organismo vivente.

Precedenti studi condotti da scienziati americani hanno dimostrato che è possibile creare copie identiche degli organi interni umani in provetta. Il lavoro degli scienziati californiani si è concentrato sulla capacità delle cellule staminali di creare autonomamente tessuto nervoso. In pochi mesi, le cellule staminali hanno creato una piccola parvenza di cellule cerebrali in grado di funzionare senza interferenze esterne. Ricercatori austriaci e della Germania dell'Est, che hanno preso parte agli ultimi esperimenti, hanno riferito che il cervello creato artificialmente non è ancora in grado di pensare, ma al momento corrisponde funzionalmente al cervello di un embrione umano di quindici settimane.

Per creare un cervello artificiale, i ricercatori hanno utilizzato cellule staminali e pelle umana adulta, utilizzate come materiale per la formazione delle cellule nervose. La struttura dei campioni ottenuti è il più vicino possibile alla struttura del cervello di un embrione umano. I tessuti del cervello artificiale sono chiaramente suddivisi in corteccia cerebrale, retina e una struttura speciale che produce liquido cerebrospinale. L'obiettivo principale dello studio non è solo la possibilità di creare un cervello artificiale completo, ma anche la possibilità di uno studio più dettagliato delle malattie del sistema nervoso. I ricercatori ritengono che le nuove tecnologie consentiranno di testare in sicurezza nuovi farmaci e aumenteranno anche le possibilità di diagnosi precoce di malattie pericolose. Gli esperimenti più recenti contribuiranno a ottenere risultati più accurati senza l'uso di animali da laboratorio.

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