Il rischio di disidratazione dell'organismo è un mito, secondo gli scienziati britannici

Gli scienziati britannici hanno affermato che il rischio di disidratazione è un mito, riporta il Daily Mail. Secondo la medicina tradizionale, bere acqua naturale dovrebbe prevenire malattie renali e obesità, ricorda la giornalista Sophie Borland. Il Ministero della Salute britannico, così come importanti medici e nutrizionisti, raccomandano di bere 1,2 litri di acqua al giorno.

Ma Margaret McCartney, medico di base di Glasgow, ha scritto sul British Medical Journal che il consiglio di bere da sei a otto bicchieri d'acqua al giorno "non era solo una sciocchezza, era una sciocchezza e completamente smentita". McCartney ha affermato che i benefici dell'acqua per la salute venivano spesso esagerati da interessi acquisiti, come le aziende produttrici di acqua in bottiglia.

Secondo la ricerca, se una persona beve acqua "per ogni evenienza", in momenti in cui non ha veramente sete, la sua concentrazione diminuisce, non aumenta. "Esistono anche prove che le sostanze chimiche utilizzate per disinfettare l'acqua in bottiglia possano essere pericolose per la salute", afferma l'articolo. E se "bevi troppa acqua", dovrai alzarti di notte per andare in bagno, il che disturba il sonno. "Secondo alcuni studi, bere acqua può persino causare malattie renali invece di prevenirle", scrive l'autore.

McCartney ha anche avvertito che bere troppa acqua potrebbe portare a una condizione rara ma potenzialmente fatale chiamata iponatriemia, che provoca un calo dei livelli di sale nel corpo e può provocare un gonfiore del cervello.

Da parte sua, lo specialista americano del metabolismo Stanley Goldfarb non ha trovato prove a sostegno dell'ipotesi che l'acqua aiuti a perdere peso perché sopprime l'appetito.

Comunque sia, come sottolinea la pubblicazione, nel 2010 gli inglesi hanno bevuto 2,06 miliardi di litri di acqua in bottiglia, ma anche più tè e birra (rispettivamente tre e cinque volte di più).